Esclusiva, Gianni Di Marzio: "Mercato del Milan insufficiente, io riprenderei Niang" - Milan News 24
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2015

Esclusiva, Gianni Di Marzio: “Mercato del Milan insufficiente, io riprenderei Niang”

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Esperto di mercato ed ex allenatore di successo, Gianni di Marzio ha parlato in esclusiva a Milannews24 del mercato del Milan, dando giudizi molto duri e bocciando la qualità della rosa rossonera come del calcio italiano in generale. Trovare dei veri fuoriclasse non è facile spiega Di Marzio, bisogna saper valorizzare gli Under 21, un forte rimpianto quello provato per aver lasciato andare via Taarabt mentre come centravanti da ri…prendere vede molto bene M’Baye Niang.

Il suo giudizio sul mercato del Milan.

“Insufficiente. I risultati parlano abbastanza chiaro. Se non si investe e non si ha la fortuna di trovare un gioiello come l’ha trovato la Juventus in Pogba, purtroppo questi sono affari che capitano una volta nella vita. Io ho trovato una volta nella vita Maradona, Cristiano Ronaldo, Mascherano e Tevez. Li ho trovati però nell’arco di 10-15 anni. Dove stanno ora questi giocatori? Non nascono certo tutti i giorni. Un mercato insufficiente quello rossonero ma quando Galliani nei tempi che furono ha avuto la possibilità di fare buoni acquisti naturalmente non si è tirato indietro.

Riscattare Cerci e Destro si rivelerebbe una buona operazione?

“Onestamente Cerci come giocatore a me è sempre piaciuto di più quando giocava a Roma. L’ho seguito, c’ho parlato pure, ha avuto le sue chance con Ventura. I giocatori oggi devono avere maggiore personalità,” – il riferimento di Di Marzio va alle dichiarazioni della compagna di Cerci che avrebbe influito non poco nei comportamenti dell’ex granata – “lui dopo Torino ha deluso all’Atletico Madrid, deve tirar fuori gli attributi ma quando li tira fuori? Destro è una prima punta che sul piano della fantasia e dell’acrobazia non è talentuoso. Il suo rendimento dipende anche dal modulo: in un 4-3-3 con due esterni larghi può rendere al massimo, in un 4-4-2 ha più difficoltà mentre in un 4-2-3-1 non può fare l’Higuain della situazione che fa movimento e attacca gli spazi, ha piedi buoni, scambia, parte, arriva, accelera, decelera… Le percentuali di far gol lui le ha, tocca infine all’allenatore inserirlo in un preciso sistema di gioco”.

In Italia e in Europa c’è un giocatore che può davvero fare al caso del Milan?

“Io non sono abituato a fare nomi. Potrei farne a decine, giocatori bravi ce ne stanno. In Italia in questo momento qualitativamente siamo messi male per non dire peggio. Bisognerebbe aspettare 2-3 anni prima di tornare a toccare il top, nell’Under 21 c’è qualcuno anche se veri talenti come può averli ad esempio la Croazia non ci sono. I giocatori importanti di qualità si trovano in Croazia, in Inghilterra, in Germania, in Francia tipo Monaco. Al Monaco sono presenti 4-5 Under 21 capaci di ben sostituire i vari Rodriguez e Falcao partiti per il Real e il Manchester“.

Restando oltremanica, la situazione di Adel Taarabt: può tornare a giocare in Italia e a vestire il rossonero?

“La cattiveria serpeggia sempre nel mondo del calcio. Lo hanno definito un ubriaco quando c’è la sua religione che gli vieta di bere. Il Milan ha fatto male a farlo andare via, un bel talento classe ’89 bruciato sul quale si sono dette cose false. Per me non ci sono le condizioni per un suo ritorno”.

Degli elementi in scadenza a giugno, chi merita il rinnovo?

“Un altro anno ad Abbiati lo vedo bene, manderei via invece Mexes e De Jong e riporterei a casa Niang. Prima punta moderna, in grado di fare il titolare al Milan“.

 

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