2014
Sampdoria-Milan, rigori negati a Okaka e Torres
Una partita a due volti quella di Daniele Orsato che ha assegnato giustamente al Milan il calcio di rigore ma al contempo ne ha negati due, uno a testa, al Milan e alla Sampdoria. Un rischio fra le altre cose riproporre un arbitro che solo mercoledì scorso aveva arbitrato in Champions Maribor-Chelsea e dunque con appena due giorni di riposo alle spalle.
Dalla moviola riportata dall’edizione odierna del Corriere dello sport – stadio, subito in avvio di primo tempo l’arbitro della sezione di Schio non vede un rigore per i blucerchiati a seguito di una spinta a due mani di Rami (una sulla spalla, una dietro la schiena) su Okaka in area di rigore. Un episodio più o meno simile si registra nell’area opposta, Gastaldello placca Rami ma stavolta c’è che il pallone non è in gioco, in attesa di un angolo per il Milan. Altra protesta di rigore da parte di Eder ma il tocco di mano di sinistra di Mexes appare involontario. Menez solo davanti a Romero in fuorigioco, giusti i gialli di Bonera su Gabbiadini e di Mexes su Eder.
Si entra nel secondo tempo con delle azioni regolari: valido infatti il gol di Eder, testa di Obiang (pallone sul palo), Bonera (e non Honda) lo tengono in gioco. Parte regolare Okaka che viene però fermato davanti a Diego Lopez ma non è l’attaccante doriano a fare fallo bensì la spinta è di Mexes il quale messo male cade. Rigore netto per il Milan e abile Orsato a vedere il tocco di mano di Mesbah (è il braccio sul quale il giocatore sta per cadere e il tocco è decisamente volontario sul pallone che passa). L’azione del rigore rossonero si sviluppa precisamente con un passaggio a Torres in offside (si disinteressa poi del pallone al passaggio di Menez) ma con molta probabilità a più del metro e mezzo Fifa da Gastaldello. Trattenuta di De Silvestri su Torres, un rigore poteva starci anche qui, sacrosanto infine il secondo giallo a Bonera.