“Pippo Inzaghi segna per noi” ancora oggi

“Ohi ohi ohi Pippo Inzaghi segna per noi”. Nel momento in cui lo speaker annuncia il suo nome, dalla Curva si alza questo inconfondibile coro tipico dei tempi quando Inzaghi faceva gol nelle reti avversarie. Un idolo incontrastato anche adesso che il Milan fa fatica nel suo campionato perchè Pippo resta sempre l’idolo di tutti, una persona capace di fare gol nel cuore di chiunque, incarnando pienamente lo spirito del Diavolo e riscuotendo affetto da ogni parte.

Fondamentale è l’affetto della tifoseria così come quello della società che non si sognerebbe per alcun motivo, stando a quanto scrive il Corriere dello sport – stadio, di metterlo in discussione. Tra l’altro l’organico a sua disposizione non permetteva nè quest’estate nè lo permette ora di ambire a chissà quali posizioni e Inzaghi il suo lavoro lo sta sicuramente svolgendo alla grande. Tornare in Europa è l’obiettivo principale di quest’anno ripetuto dallo stesso tecnico rossonero, intenzionato a portare avanti con serietà un progetto di ricostruzione che ricomincia dal basso per arrivare verso l’alto.

Sin dal primo giorno ha saputo ritrasmettere l’entusiasmo nell’ambiente che Allegri aveva spento e Seedorf nella sua breve parentesi non è stato in grado di riaccendere; dall’empatia stabilita con la maggior parte dei giocatori (le eccezioni ci sono in qualunque spogliatoio) al rimarcare le sue regole di disciplina e di rispetto dei compagni prima ancora che atleti, Inzaghi ha saputo imporre la propria personalità. Nel bene e nel male, diversi episodi hanno caratterizzato questo suo inizio di stagione, la tournèe americana fatta di scoppole una dietro l’altra, la partenza sprint in campionato, il rallentamento attuale ma dietro a tutto ciò c’è la sua volontà di mettere ordine e c’è soprattutto l’appoggio di Adriano Galliani spesso a pranzo con lui a differenza di quando sulla panchina milanista c’era Allegri. Non passa in secondo piano infatti anche l’intervento in prima persona di Pippo in alcune trattative di mercato, una in particolare in occasione del viaggio a Ibiza fatto con Galliani per portare Menez al Milan.

Ottimo feeling pure con Berlusconi: aldilà delle classiche discussioni se giocare con un centravanti puro (Torres) o finto (Menez), quel voto 8 Pippo lo incassa sempre dal numero 1 rossonero.