Milan, il mercato non basta per ridurre il gap con la Juve: occorre un progetto - Milan News 24
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2015

Milan, il mercato non basta per ridurre il gap con la Juve: occorre un progetto

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Osservando in maniera accurata i nomi accostati al Milan in questo mercato estivo, ai tifosi pare di sognare se considerano il trend delle ultime tre stagioni, in cui il colpo più importante è stato Balotelli. Ibrahimovic, Jackson Martinez, Kondogbia, Hummels, Godin, Jovetic: sono tanti i nomi, sicuramente molti sono “trovate giornalistiche” ma qualcosa di fondo c’è: il Milan tornerà ad investire. La Fininvest garantisce che stanzierà 150 mln, che verranno poi recuperati dall’entrata di Mr.Bee in società.

COSA FARE CON 150 MLN. È una cifra importante, con cui si può creare una grande squadra a livello europeo ma si devono effettuare colpi oculati. Qualora dovessero arrivare sia Jackson Martinez sia Kondogbia, considerando gli stipendi più della metà dei 150 mln sarebbe già spesa. Con l’ex Porto e il centrocampista del Monaco, parte dei problemi dei rispettivi reparti verrebbero risolti. Il Milan tuttavia ha bisogno di un grande colpo in difesa, reparto troppo ballerino che molte volte è stato graziato da miracoli di Diego Lopez. Miranda sembra ad un passo dall’Inter, Godin è difficile ma è un’ipotesi plausibile. Il sogno dei tifosi è il ritorno di Thiago Silva, magari accompagnato da Ibra. Già, con lo svedese il Milan farebbe un salto di qualità importantissimo, riducendo parte dell’ampio gap con la Juventus. E qualora dovesse arrivare anche il difensore brasiliano, il sogno scudetto potrebbe diventare realtà.

DIETRO AI BIANCONERI C’È UN PROGETTO, AL MILAN? Il successo dei bianconeri è dovuto essenzialmente ad un gran progetto, architettato dal presidente Agnelli e dai dirigenti. Tra l’estate 2014 e questa sono arrivati Pereyra (’91), Morata (’92), Coman (’96), Rugani (’94), Sturaro (‘93), Dybala (’93), Zaza (‘91), Berardi (‘94). Chi più, chi meno, grandi giocatori, che farebbero le fortune di questo Milan e di altre squadre a livello europeo. Dietro al triplete sfiorato di quest’anno, dunque, ci sono anni di attenta osservazione che hanno portato ad investire cifre contenute (eccezion fatta per Dybala) per giocatori giovani e, soprattutto, “da Juve“. L’acquisto di Mandzukic, valutato solamente 18 milioni, darà ancora maggior caratura internazionale ad una squadra che, trovato il coraggio anche in Europa, darà del filo da torcere alle altre dell’elité continentale.
Al Milan invece, le ultime due stagioni, non c’è stata nessuna traccia di tutto ciò: tanti parametri zero, scarsa – se non inesistente – pianificazione del mercato e della scelta di allenatori (Inzaghi gettato subito nella mischia con una squadra non all’altezza degli obiettivi!) ma, cosa ancor più negativa, poca attenzione ai giovani. Non è un caso che Saponara e Niang abbiano dimostrato le loro qualità lontano da Milano.

COSA SERVE PER IL PROSSIMO ANNO. Per ridurre il gap dalla Juve, dunque, occorre un progetto, magari non a breve termine, ma ci deve essere un’idea di calcio, smarrita nelle ultime stagioni, da proporre. Il progetto deve avere queste linee guida:
a) far crescere i giovani prima che esprimano le qualità altrove
b) comprare giocatori “affamati” come Tevez ad esempio, e non ultra-trentenni sul viale del tramonto
c) proporre un bel calcio, anche con l’aiuto di un mercato all’altezza degli obiettivi che si prefiggono

Detto questo, attendiamo la fine di Agosto per inquadrare il Milan del futuro. La speranza di vedere una rinascita c’è: i tifosi preferiscono che non rimanga tale ma diventi realtà.

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