2014
La carica dei delusi al Milan
La carica dei delusi. Un termine già sentito nell’ambiente rossonero e che stamattina Tuttosport fa riecheggiare a tutto campo. Nell’ordine, il primo era stato Pazzini anche se per via indiretta, attraverso lo sfogo della moglie su Instagram all’indirizzo di Inzaghi. Il secondo Van Ginkel, pure lui per interposta persona dal momento che lo sfogo fu sottoscritto dal suo procuratore (Torniamo al Chelsea a gennaio). A colpire a più non posso è stato invece Pablo Armero nella giornata di ieri, fuoco “amico” di Pippo Inzaghi ma allo stesso tempo indicato come il meno colpevole.
C’è lui al comando di questa speciale classifica dei delusi al Milan. Il colombiano, che ha giocato finora solo 14 minuti alla prima di campionato contro la Lazio, è stato praticamente bocciato in quel breve arco di tempo. Dal ritiro della sua Nazionale ha lanciato delle parole dure nei confronti del tecnico rossonero colpevole a sua volta secondo Armero di averlo voluto al Milan perchè Pippo aveva bisogno di lui ma dopo il suo arrivo il terzino sinistro è stato costantemente messo ai margini. A gennaio andrà via.
Dichiarazioni anche da parte di Mexes ieri a Sky nelle quali il tiro delle accuse si è affievolito. Il francese è reduce dalla partita di Marassi, al mister dice di esserci anche lui nella rosa ma alla fine è più importante ci sia un gruppo solido. Vedremo le prossime scelte dell’allenatore.
Stesso discorso per Niang che dalla sua deve togliersi l’etichetta di bad boy. Questo il suo difetto, per un giocatore che ha solo una presenza in più di Armero. Se la passa meglio l’ultimo della lista, El Shaarawy, lamentatosi tempo fa delle molte panchine ma con il gol di Marassi si gode adesso un periodo di risveglio sia al Milan che in Nazionale.