Milan: sfoltire comincia a diventare un obbligo

A mano a mano che arrivano nuovi rinforzi dal mercato, per la dirigenza del Milan diventa sempre più impellente disfarsi di esuberi tecnici, al fine di avere, al 31 agosto, una rosa di 25 elementi, di cui 8 cresciuti in vivai italiani. Guardando l’organico di Mihajlovic oggi, la missione è praticabile, ma bisogna iniziare subito a tagliare qualche pedina: includendo gli ultimi due arrivi, Bertolacci e Bacca, ed escludendo i Primavera, che per ovvii motivi risultano più semplici da “piazzare”, rimangono 28 unità. Ciò significa che non basta che per ogni acquisto fatto ci sia anche una cessione, ma ne servono altre tre.

Le rogne in questo senso arrivano dalla difesa, reparto che è destinato a incamerare diversi innesti, ma che ad oggi conta 10 elementi, molti dei quali di qualità più che sospetta: già con le cessioni di Zaccardo, Zapata e Albertazzi ci sarebbe un alleggerimento numerico consistente. Bisogna però che arrivino offerte adeguate, e soprattutto, che queste non vengano rifiutate dagli interessati.