Il credo di Mihajlovic: “Gli attaccanti devono essere i primi difensori, altrimenti…”

Sinisa Mihajlovic non ha intenzionato a rimuovere l’etichetta di sergente che gli è stata affibbiata per la sua forte temperanza e determinazione, dettata anche dall’origine serba. Il neo-tecnico del Milan ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, all’interno della quale ha palesato le caratteristiche e i comportamenti che dovranno avere i suoi attaccanti se vorranno giocare con continuità:

“Gli attaccanti saranno i primi difensori. Fino a metà campo, tocca a loro: se lo fanno, bene; se non lo fanno, stanno fuori. Indipendentemente da come si chiamano”.

Mihajlovic ha parlato anche a La Gazzetta dello Sport sulla falsa riga di quanto scritto sopra:

“Chi è al Milan deve dare il massimo e uscire dal campo a testa alta: è un obbligo. Ed è facile dirlo, molto meno farlo. Quando giocavo, la mia nazionale era piena di talento ma non vincemmo nulla perché ognuno faceva quello che voleva. Poi ho capito che sbagliavamo. Il talento non batterà mai le regole. I giusti comportamenti ti portano alla vittoria, quelli sbagliati ti portano alla sconfitta. E attenzione: questo vale prima di tutto per me”.