2015
Nuovo presidio per le fasce rossonere: quale futuro per De Sciglio?
Fra le (poche) note liete consegnate dall’Audi Cup a Sinisa Mihajlovic, c’è un ragazzo che a 19 anni si è messo in testa di scalare le preferenze dell’allenatore serbo per le fasce. A dire il vero, è già da qualche tempo che, da parte di addetti ai lavori e non, si sente parlare un gran bene di Davide Calabria, che nella formazione Primavera, fra gestione Inzaghi e Brocchi, ha avuto un’escalation prestazionale costante, la quale lo ha portato già lo scorso anno a figurare tra i convocati in Prima Squadra, senza che tuttavia gli venisse offerta la grande chance.
Quest’anno la situazione è però cambiata, con Mihajlovic deciso ad inserirlo fisso nei big. Il terzino pare aver recepito il messaggio, e in Baviera ha confermato i presupposti delle prime uscite della preseason, destreggiandosi bene sia nel breve scampolo giocato con il Bayern sulla sinistra, che con il Tottenham, dove ha giostrato sia a destra che lungo l’out opposto, dopo l’ingresso di Abate, mantenendo, anche alla distanza, un buono spunto, malgrado la rete capolovoro di Chadli in apertura con gli Spurs sia stata propiziata dal suo ritardo nella chiusura sul fantasista.
L’ascesa del giovanissimo laterale non fa che aggiungere un ulteriore interrogativo sull’orizzonte rossonero di Mattia De Sciglio, l’azzurro già attanagliato da una convinzione da ritrovare dopo due stagioni da quattro in pagella, e per giunta condite da grappoli di infortuni. Con tante occasioni per rilanciarsi gettate al vento, l’impressione è che questo per Mattia sarà l’ultimo treno per issarsi sugli standard quantomeno di “buon giocatore”, perchè per certi paragoni con storiche bandiere, sarebbero parole sprecate.