2014
Il signor Bonaventura, un talento in casa Milan
La bestia nera dell’Inter. Ben 4 le reti che le ha rifilato con la maglia dell’Atalanta e se si fosse ripetuto da milanista sarebbe diventato un idolo assoluto per i tifosi. Jack Bonaventura non necessariamente doveva andare in gol, bastava soltanto che quell’assist che ha infilato tutta la difesa nerazzurra arrivato poi ad El Shaarawy fosse stato trasformato in gol dal Faraone piuttosto che finire sulla traversa: “Speravo che segnasse anche perchè così avrebbe valorizzato pure la mia giocata” – la confessione del centrocampista a Milan Channel.
Sembrava invece che Bonaventura dovesse andare a finire proprio sull’altra sponda di Milano, quella nerazzurra, il 31 agosto. Come ricorda il Corriere dello sport – stadio, era già pronto a firmare il suo contratto con l’Inter mentre un altro centrocampista quale Guarin stava per passare al Valencia. Solo che all’ultimo il club spagnolo rinunciò all’acquisto a titolo definitivo del colombiano limitandosi al prestito e Guarin restò in nerazzurro, con Bonaventura che rischiava di veder saltare il grande salto. Il destino ha però voluto che il Milan spuntasse quanto meno ci si poteva immaginare visto lo scambio sfumato tra Zaccardo e Biabiany tra il Parma e i rossoneri; a un centrocampista che non arriva ne subentra un altro ed ecco Bonaventura giunto sulla base di 5 milioni di euro più 2 di bonus.
Un giocatore subito distintosi quando a Parma tocca a lui causa forfait di El Shaarawy e dopo 5 minuti segna il suo primo gol con il Milan. Straordinaria duttilità da permettergli di giocare sia da mezzala che da esterno offensivo (all’occorrenza anche da trequartista): “Io, comunque, non ho preferenze tra mezzala o esterno nel 4-3-3. Per me conta innanzitutto giocare e quindi cercare di adattarmi”. Un buon esempio di professionalità da instaurare un’intesa forte con l’ambiente milanista che gli anche dato l’opportunità di guadagnarsi un posto in Nazionale e sin dal primo allenamento a Milanello Inzaghi ha iniziato ad esprimere una grande soddisfazione nei suoi confronti tanto da complimentarsi con Galliani per averlo preso. “Sono contento” – conclude il signor Bonaventura – “L’impatto è stato positivo ma bisogna fare di più perchè nel Milan si gioca per vincere”.