Colombo (CorSera): “Barbara unica contraria a San Siro”

Monica Colombo, giornalista del Corriere della Sera, ha preso parola in merito alla spinosa questione del nuovo stadio del Milan, alla luce anche delle esternazioni di Silvio Berlusconi, il quale ha testualmente detto “‘Sul Portello sono intervenute considerazioni e approfondimenti negativi per cui prevale l’affetto per San Siro che si sta abbellendo per la finale di Champions“.

Ecco il contenuto dell’articolo della giornalista sul sito del quotidiano:

“Boom. Silvio Berlusconi non solo cestina il progetto del Portello per cui è da più di un mese chiaro che sarebbe stato destinato a finire in soffitta (cioè da quando la figlia Barbara inviò a Fondazione Fiera una lettera per sconfessare punto per punto l’accordo precedentemente preso, a partire da concernente i costi di bonifica). Ma soprattutto il presidente rossonero non contempla nemmeno l’ipotesi di costruire un nuovo stadio in altre zone precedentemente prese in considerazione (l’area Expo, Sesto San Giovanni, le ex caserme dismesse). ‘San Siro è tra gli stadi migliori d’Italia, è nato per il calcio. Bee? Devo dire che anche lui guarda con simpatia al fatto che si resti a San Siro‘ ha concluso l’ex Cavaliere. Quindi ora cosa farà Barbara Berlusconi che da mesi si sta impegnando per portare avanti il progetto relativo al nuovo impianto? Nel suo entourage è diffusa la convinzione che sia stato il broker thailandese a spingere per la scelta conservativa. La realtà è più complessa: Fininvest, controllante dell’Ac Milan, ha bocciato il piano di investire 300 milioni per costruire l’impianto a fianco di Casa Milan per valorizzarne le iniziative e far aumentare i ricavi (pare che nel 2015 siano inferiori a quelli accumulati l’anno passato, nonostante le grandi speranze di incrementare le entrate grazie a Expo). Berlusconi ieri ha reso pubblico ciò che da settimane si sussurrava (cioè il cambio di orientamento e la propensione a restare al Meazza) e per non creare un incidente diplomatico familiare (fra Marina, numero uno di Fininvest e Barbara)  ha coinvolto anche Bee nella decisione finale di rimanere nel vecchio impianto. Di certo Lady B (che con l’avvento di Bee Taechaubol dovrà anche condividere le politiche commerciali del club) non può certo essere contenta. La sensazione è che non sia finita qui”.