2014
Il giorno dell’Ambrogino d’Oro a un simbolo del Milan
Questa mattina l’ad del Milan Adriano Galliani è stato insignito del celebre riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro, un premio che il dirigente rossonero spera un giorno possa essergli ancora attribuito sì, ma per i successi del Milan, come ha spiegato dopo la consegna dell’onorificenza: “Sono molto orgoglioso di avere ricevuto questo premio, quando ero ragazzo non avrei mai potuto immaginare di arrivare sino a questo livello. Ne avevo già ritirato uno in passato, ma questo lo sento particolarmente mio. Ringrazio coloro che mi hanno scelto e coloro che hanno apprezzato quanto da me fatto in questi anni con il Milan. La prossima volta spero di poter tornare qui a farmi consegnare un altro Ambrogino d’Oro, ma per i successi del Milan. Credo che i tifosi sarebbero sicuramente più felici in questo modo”.
Tra i premiati una menzione particolare va tributata all’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini, che da poco ha inaugurato a Milano un ristorante per i poveri con pasti al costo di un euro. L’ex patron ha spiegato così il suo impegno sociale e la sua netta chiusura a un ritorno dirigenziale nel club nerazzurro: “Sono fiero di questa onoreficenza perché sono milanese, qui sono nato e qui ho creato un’azienda che dà lavoro a 7500 persone ed è in continua crescita: è un piacere ricevere la medaglia, visto il mio impegno in campo solidale. Non ho mai detto che sarei tornato nell’Inter, ho altri progetti. Resto legato al club, verso il quale ho grande affetto, ma lo faccio da tifoso: escludo categoricamente un rientro in società”.
Una battuta sulle nuove guide dirigenziali e sportive della società interista: “Roberto Mancini è l’uomo giusto al posto giusto e ha già vinto tanto nell’Inter. Thohir ha ereditato una situazione complessa, ha bisogno di tempo ma ho fiducia in lui”.