Ecco la conferenza stampa integrale di Mihajlovic - Milan News 24
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2015

Ecco la conferenza stampa integrale di Mihajlovic

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Ecco le parole in conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Milan-Sampdoria:

Sulla possibile svolta nelle prossime partite: “Dopo la partita con il Napoli abbiamo avuto più di 2 punti di media a partita e sono convinto che nelle restanti riusciremo a mantenere questa media che l’anno scorso garantiva l’accesso in Champions. Abbiamo 6 partite fino al girone di ritorno, poi avremo quasi tutti gli scontri diretti nel girone di ritorno e sono convinto che possiamo fare meglio”.

Su Josè Mauri: “Sta crescendo, è un ragazzo giovane. Per l’età che ha lui gli conviene andare a farsi le ossa in prestito. Era già la nostra idea a giugno, poi è rimasto e son contento. Credo che nelle prossime partite possa trovare spazio, perchè è cresciuto rispetto a qualche settimana fa”.

Sui tanti gol subiti e nessuno segnato negli scontri diretti: “So bene quello che è successo. Anche questa è una cosa che credo che avremmo potuto fare meglio. Nel girone di ritorno a parte il Napoli, le affronti tutte in casa e penso che sia più facile vincere in casa che fuori, anche se dipende da tanti fattori”.

Sulla difesa: “Noi abbiamo i doppi su ogni ruolo, più un altro centrale, quindi siamo in 9. Vediamo partita per partita”.

Sui derby vinti che non contano niente: “Mancini mi ha chiamato per dirmi che non l’ha detto”.

Sul mercato di gennaio: “Comprare per comprare è inutile”.

Su Berlusconi: “Bisogna chiedere al presidente. Risposte preparate? Io non me le preparo, io sono così dico le cose al momento”.

Sul 4-4-2: “Chi ha detto che cambierò modulo?”.

Sul paragone Milan come una moglie: “Il Milan è come tutte le belle mogli, sono più capricciose di quelle meno belle”.

Sulla svolta: “Non si può parlare di svolta per una partita, perchè magari abbiamo fatto delle partite bene ma poi abbiamo fatto male le partite dopo, abbiamo bisogno di trovare continuità. Abbiamo delle partite che sulla carta ci permettono di stare subito su in classifica. So che se giochiamo come sappiamo possiamo far bene. La svolta si vede sul medio-lungo periodo”.

Sul Milan che quando prende gol per primo perde sempre: “Non è un problema di carattere. Succederà che quando si prende prima poi si vincerà la partita, anche se io mi auguro di non prendere gol per primo. In tante partite dove abbiamo preso gol abbiamo avuto una reazione, ma non siamo stati anche fortunati”.

Sul Milan sotto in classifica a Fiorentina e Sassuolo: “La Fiorentina negli ultimi 3-4 anni gioca sempre le coppe europee, perciò non si può stravolgere le cose improvvisamente. Noi abbiamo cambiato giocatori, sistema di gioco e modo di lavorare. Se parliamo del Sassuolo, è una squadra forte, sicuramente non più forte del Milan, ma i conti si fanno alla fine”.

Sulla chiave di lettura delle gare: “Ogni partita ha una storia a sè. Con l’Atalanta mancavano dei giocatori e ne abbiamo recuperati 3-4 all’ultimo. Contro la Juve è stata una partita equilibrata, abbiamo fatto poco sia noi che loro. Il nostro problema a Torino è stato sbagliare troppi passaggi e non essere riuscito a tenere su la palla sulla trequarti”.

Se sarebbe soddisfatto di 10 punti da qui a Natale: “No”.

Sulla mancanza di personalità: “Sono tutti giocatori delle nazionali, quindi la hanno. Poi abbiamo perso contro una squadra che non è ultima in classifica, che ha battuto il Manchester City l’altro ieri. Poi certo, dovevamo fare meglio in fase propositiva, ma eravamo poco lucidi anche per la grande fase difensiva che abbiamo fatto. Soprattutto da parte degli attaccanti esterni”.

Sul 4-4-2 senza Bertolacci: “Un giocatore non fa decidere per un modo o per l’altro. Sicuramente non aver quasi mai avuto l’investimento più importante a centrocampo ha pesato. Così come Balotelli, che spero di avere entro Natale. Indipentemente dal modulo avremo sempre 4-5 giocatori offensivi. Poi a volte non siamo riusciti ad esprimere questo potenziale offensivo, ma l’idea è sempre quella”.

Sulle differenze tra la Sampdoria di Zenga e quella di Montella: “E’ presto giudicare con una sola partita. La Sampdoria è una squadra ostica con giocatori che dalla metà campo in su possono risolvere la gara in qualsiasi momento. E’ vero che quest’anno hanno portato a casa solo 2 punti in trasferta, ma dovremo stare attenti. Ogni allenatore allena a proprio modo, ma ora è presto per dare un giudizio. Auguro sempre il meglio possibile alla Sampdoria e al mio ex presidente auguro di non perdere mai il sorriso. Sono convinto che domani la vinciamo, sarà dura, ma dipende da noi”.

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