2015
E adesso Balotelli a che ci serve?
Dopo le vittorie (una convincente e l’altra sofferta) contro Sampdoria e Crotone, tanti tifosi milanisti si sono posti sui vari social network la seguente domanda: “Ma con Niang, Bacca e Luiz Adriano adesso Balotelli a che ci serve?”.
Una domanda legittima dopo le straordinarie prestazioni (nel ruolo di seconda punta nel 4-4-2) offerte dal giovane francese Niang e dalle spiccate doti di 12° uomo dimostrate da Luiz Adriano nel ruolo di subentrante a partita iniziata. Con loro (e Bacca) Balotelli non serve, è un dato di fatto: soprattutto se il suo acquisto ha il solo compito di “riempire” la rosa di una squadra che non fa coppe europee.
Inoltre Balotelli non è l’unico elemento del reparto offensivo in cerca di un’occupazione, lo stesso Menez (vero e proprio mattatore nella scorsa stagione) sta lentamente recuperando dall’operazione alla schiena che l’ha tenuto fuori negli ultimi mesi e si candiderà sin da subito come alternativa più che valida a sostituire Cerci.
Il rientro di Menez e l’acquisto di Boateng non faranno altro che diminuire ancora di più le possibilità per Balotelli di mettersi attivamente a servizio della causa rossonera. E pensare che il ritorno del 45 italiano è stato anche pregevole (1 gol in 229 minuti giocati) ma l’infortunio che lo sta tenendo lontano dai campi e dai cuori dei tifosi rossoneri potrebbe avergli già fatto perdere l’ultima chance di diventare una bandiera del Milan.
A conti fatti, dunque, è presumibile che il prestito di Balotelli al Milan non sia per il Liverpool (società titolare del cartellino del giocatore) un buon affare. E’ altamente probabile pertanto che a gennaio le due società possano dover entrare nuovamente in contatto per cercare di capire quale sarà l’operazione migliore per fare aumentare il valore di mercato di Balotelli.