HANNO DETTO

A TUTTO Leao: «Fonseca mi AIUTA tanto! Il gol manca, ma faccio ASSIST. Domani si può VINCERE, serve continuità. E sul cooling break…»

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Le parole di Rafael Leao alla vigilia del match di Champions Bayer Leverkusen-Milan, in esclusiva ai microfoni di Sky Sport

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Rafael Leao ha rilasciato queste dichiarazioni alla vigilia della sfida tra Milan e Bayer Leverkusen.

Leao su Paulo Fonseca 
«A parte che lui è portoghese. Quando lui è arrivato mi ha dato fiducia. Abbiamo parlato degli obiettivi di questa stagione, anche se era la pre-season. Però è una persona che mi sta aiutando tanto, più nelle cose che devo migliorare che in quelle che lui sa che posso fare». 

Senti che ti manca qualcosa in questa stagione per sorridere definitivamente?
«Il gol. Mi manca il gol. Sto facendo facendo tanti assist. La cosa più importante è vincere. Dopo il derby, quella settimana lì, avevo in testa di voler dare tutto, aiutare la squadra, non ho pensato di essere protagonista. Volevo solo fare un bel lavoro, aiutare la mia squadra, e vincere. Perché vincere un derby con questa squadra qua è una sensazione enorme». 

Quanto ti mancava vincere il derby? Sono stati tre giorni importanti per voi quelli?
«Il mister ci ha portato un’energia molto buona, lui, il suo staff, le persone che lavorano al Milan, la Curva Sud. Quindi quella settimana lì è stat perfetta. Poi il gruppo ha già capito cosa vuole il mister in campo, la società, Ibra, quella settimana lì è venuto a dare il sostegno. Quindi la energia fuori e dentro è molto buona, e secondo me domani è un’opportunità per dare continuità a questo momento». 

Opportunità, desiderio, sogno o si piò battere il Leverkusen?
«Si può vincere. Chiaro che c’è da rispettare il Bayer, perché il Leverkusen è una squadra difficilissima contro cui giocare. ha un grande allenatore, giocatori di qualità che sono giovani, ma giochiamo faccia a faccia contro di loro anche se giochiamo in casa loro. Cerchiamo di vincere perché non abbiamo ancora vinto in Champions League». 

Sul cambio di modulo del Milan
«Buono da un punto di vista fisico, ma anche mentale, perché devi essere concentrato in tutti i momenti. Questa partita qua contano i dettagli, non un dribbling, un buon controllo. Devi essere ben posizionato. Poi alle volte sono lontano dalla porta, però è quello il punto di vista mentale, quando Chris ha la palla, fare uno sprint, e chiudere sul secondo palo. C’è questa cosa qua che sto cercando di migliorare ed abituarmi a farla ogni partita». 

Come va con le critiche?
«Sul cooling break come aveva detto già Theo: eravamo entrati da due minuti, siamo rimasti lì, non c’era nulla contro il mio allenatore. Poi sulle critiche in generale. Io personalmente l’energia che ho dai tifosi è cambiato secondo me rispetto a due anni fa, ma non voglio parlare di questo perché siamo in un buon momento, stiamo venendo da alcune vittorie, di vincere un derby, quindi la cosa più importante è il Milan. Il Milan è più importante di Leao, è più grande di tutti i giocatori. Vincere con questa maglia è la cosa più importante ma le critiche fanno male, sì». 

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