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ABBIATI: “JUVE in casa imbattibile? Si, ma stiamo parlando del MILAN. GIGIO contro BUFFON è nuovo contro passato”
Intervistato da TuttoJuve, Crstian Abbiati, ex portiere del Milan e per una stagione della Juve, ha così parlato dello scontro di venerdì:
“E’ una sfida aperta, una partita da tripla che entrambe giocheranno a viso aperto. All’andata c’è stato un po’ di timore, ma se il Milan gioca con la sua solita sicurezza non è escluso che possa uscire da Torino con un risultato positivo”.
Sulla difficoltà di fare risultato allo Stadium: “Il Milan è il Milan. Montella sta facendo un buon lavoro, ma penso che la Juve abbia sempre fatto fatica contro questo avversario. I bianconeri sanno bene chi vanno ad affrontare”.
Su Donnarumma contro Buffon: “Il presente sfida il futuro, mettiamola così. Erede di Buffon? Donnarumma ha tutto per essere l’erede di Buffon, ha la prestanza fisica, la qualità e il carattere. Ha solo diciotto anni, ha margini di miglioramento enormi”.
Sulle tante aspettative riguardo Gigio: “Sicuramente le aspettative sono molto alte verso questo ragazzo, sta dimostrando il suo valore in ogni partita. E’ umile, molto tranquillo a cui piace lavorare, sa che deve migliorare e vuole farlo al meglio. Non intravedo ostacoli”.
Su Donnarumma e De Sciglio accostati alla Juve: “E’ normale che un portiere di diciotto anni del suo livello abbia voci di mercato. Non so se siano veritiere, non posso saperlo”.
Sulla difesa del Milan contro l’attacco stellare bianconero: “Dalle partite che ho visto ritengo la difesa del Milan molto organizzata, attaccano in tanti ma difendono bene in undici in difesa. Non credo che Montella cambi qualcosa, sta facendo un buon lavoro e la squadra, nel periodo in cui i risultati non sorridevano, è stata anche sfortunata. Ha una propria identità e deve mantenere il proprio modulo di gioco senza adeguarsi alla Juventus, anche se i bianconeri sono la squadra da battere”.
Sullo scudetto vinto con la Juve nel 2006: “All’inizio è stato un po’ particolare perchè venivo dal Milan, poi mi sono subito ambientato grazie anche ai miei compagni. Ero in una grandissima squadra, anche se la società era composta un po’ diversamente. Ho un bel ricordo, lo scudetto è vinto a prescindere perchè noi sul campo abbiamo dato il massimo. Quello che è successo lo sanno tutti, si può condividere o no ma con i miei compagni ce l’abbiamo messa tutta per quelle vittorie ottenute. Juventus? Erano tutti grandi campioni, una squadra così non ha mai avuto bisogno di qualcosa”.