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AC Milan: la storia del numero 10, da Rui Costa a Brahim Diaz
AC Milan: da Rui Costa a Seedorf, sino a Boateng e Brahim Diaz, ecco la storia del numero 10 rossonero
“Sono il 10 e non ho paura, la pressione dà energia. Con quel numero sulle spalle non temo nulla”. Parole importanti quelle di Brahim Díaz alla Gazzetta dello Sport. Parole di un atleta per il quale nel 2019 il Real Madrid ha fatto un investimento importante per acquisirlo dal Manchester City.
E proprio alla Ciudad Deportiva il talento rossonero ha iniziato gli allenamenti con il Real Madrid di Ancelotti in attesa di completare l’operazione del suo trasferimento a Milanello. Durante l’amichevole di Klagenfurt pareggiata fra i rossoneri e i blancos, si è percepito sia il clima amichevole fra la rosa merengue e il numero 10 del Milan che il rispetto tributato in campo dagli avversari madridisti al loro ex compagno di squadra.
Non è il primo link spagnolo degli ultimi numeri 10 del Milan, quello che fa parte del background di Brahim Díaz. Nell’estate del 2006, subito dopo la notizia dell’addio di Manuel Rui Costa, arrivò velocissima la telefonata in sede di Clarence Seedorf che chiedeva la maglia numero 10.
Il campione olandese aveva vinto la Champions League con il Real Madrid nel 1998 ad Amsterdam nella finale contro la Juventus. Dopo l’addio di Clarence, il numero 10 rossonero divenne Kevin Prince Boateng. L’ex nazionale ghanese, nel corso della sua carriera, avrebbe poi indossato la maglia del Las Palmas nella stagione 2016-17 e quella del Barcellona nel corso del 2019.