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Adami: «Professismo grande punto di partenza, sulla tournèe…»

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La centrocampista del Milan Greta Adami, alla vigilia del suo trentesimo compleanno, ha parlato a la Gazzetta dello Sport.

La centrocampista del Milan Greta Adami, alla vigilia del suo trentesimo compleanno, ha parlato a la Gazzetta dello Sport.

Greta, domani festeggerà 30 anni, il primo compleanno da professionista.

«Era l’obiettivo che avevo da sempre. Gioco a calcio dall’età di otto anni, per me e per noi cambia tutto. C’è tanto da crescere ancora ma è un grande punto di partenza anche per tutto lo sport femminile».

Come cambia il torneo col nuovo format?

«Ci dovremo adattare, anche se nella preparazione cambierà poco. La prima fase servirà per arrivare tra le prime cinque, la seconda sarà molto più avvincente e combattuta».

La Nazionale è andata fuori quasi subito all’Europeo, il rischio che l’italiano medio si disinteressi c’è. Si può dire però che ci aspetta il miglior campionato di sempre?

«Senza dubbio. Il livello si alzerà e i tifosi saranno ancora più invogliati a vedere le partite. A prescindere dal percorso della Nazionale, il calcio femminile sta crescendo molto e mi auguro che tutti non si fermino al risultato dell’Europeo ma continuino ad appassionarsi».

Prima però per il Milan c’è la tournée in America. Una cosa impensabile fino a qualche anno fa…

«Di cose impensabili ne sono successe in questi anni. Ora andremo in Usa ad affrontare squadre di grandissimo livello e fatte di ragazze che da sempre hanno fatto la calciatrice come lavoro. L’America la vedevamo come un sogno, io ci sono stata solo in vacanza».

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