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Adani DURISSIMO su Leao: «Non voglio mancare di RISPETTO. Sta REGREDENDO, il PROBLEMA è questo»

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Daniele Adani nel corso del suo programma su Twitch non ha lesinato critiche all’asso del Milan Rafael Leao

Nel suo nuovo programma su Twitch, Daniele Adani ha espresso un giudizio severo sul calciatore del Milan Rafael Leao dopo la deludente prestazione contro il Parma.

LE SUE PAROLE «Io devo essere più rispettoso per il gioco, perché sennò quando parlo di gioco, poi dopo mi rimangio le parole quando poi vado a dare troppa tolleranza a Leao», ha esordito l’ex calciatore».

CONTINUA ADANI «Non voglio mancare di rispetto a chi mi ascolta. Io devo rivedere le cose di Leao. E poi un’altra cosa: la puntualizzazione, ma Rafa Leao, che tu ti giri e dici a uno rispetto alla curva, di star zitto, non sarà, non è quello il problema. Il problema è come interpreti la partita».

CRITICHE AL PORTOGHESE «Cioè tu dici: “Io non cambierò mai il mio modo di giocare, sarò sempre così, libero”, ma tu non devi essere così libero, hai una squadra. Cosa c’entra l’esser libero? Cioè, il problema è che ti hanno sempre cercato di aspettare nella tua libertà, e io per primo come credo gli allenatori che hai avuto, t’hanno concesso nelle giocate che facevi, la tolleranza e la pazienza di concenderti il resto».

CONCLUDE «Ma questo cosa ha portato? Ha portato che fai un dribbling, funzionale palo, non quelle cose temporanee, ogni 8 partite. Io parlo della giocata dove vedi come la squadra si muove in funzione di Leao. Leao, quando ha la palla, o perde un tempo, o gioca per un dribbling legato al suo piacere di farlo non al tempo di gioco, molte volte la tiene quando deve darla, calcia quando deve combinare. Non dovrebbe calciare, calcia e alle volte scivola. Io lo posso dire perché l’ho stimato Leao, l’ho stimato, ho preso il bello, però io adesso mi devo fermare e devo rivedere i miei progetti, perché non è più 21, 22 anni, 19 anni, non è più. Addirittura, adesso ne ha 25 è rigredito, è involuto, perché anche quello che ha fatto quando ha vinto lo scudetto, adesso non lo fa».

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