Editoriali
AEK-Milan 0-0, dimostriamo di essere al pari dei greci e non è un bel segnale
Altro pareggio a reti bianche tra Milan e AEK Atene, i rossoneri anche questa sera hanno di dimostrato di non valere molto più dei greci
Partita brutta, a tratti bruttissima, quella che ha avuto vita questo pomeriggio ad Atene AEK–Milan. Dopo un primo tempo noioso e condito solo da due ammonizioni, che hanno interrotto la monotonia del match, il Milan sceso in campo nella ripresa ad Atene ha deluso per prima cosa con i propri attaccanti (Cutrone, André Silva e Calhanoglu nella prima frazione, il turco con Kalinic e Suso nella ripresa) che a turno si sono resi protagonisti della solita partita scialba e palesato lo scarso feeling con la porta avversaria. Totalmente ingabbiati dalla rocciosa difesa greca, il Milan non ha praticamente mai creato reali occasioni da gol se non con il palo colpito ad un quarto d’ora dalla fine dal suo uomo “migliore” Riccardo Montolivo.
Calhanoglu è attualmente un investimento sbagliato; Suso seconda punta è inconsistente; Kalinic, André Silva e Cutrone hanno giocato troppo poco assieme per potersi “trovare” in modo proficuo. Tuttavia un elemento positivo c’è: la difesa rossonera questa sera ha retto bene contro il modesto attacco dell’AEK, club con il quale nel computo delle due partite i rossoneri hanno meritato di pareggiare.
RESULTS, early kick-offs…
Bravo @DynamoKyiv: the first team to reach the knockout rounds! 👏 #UEL pic.twitter.com/m5UhH4MXzK
— UEFA Europa League (@EuropaLeague) 2 novembre 2017
Già, ed è forse questo il segnale più allarmate per Vincenzo Montella e tutto il Milan: in questo momento i rossoneri sono tecnicamente al pari dell’AEK Atene, club non più ai vertici del proprio calcio ma con ancora qualche chance di andare avanti in Europa League. Vi ricorda qualcosa? Se la risposta è sì allora avrete capito che non è un buon momento.