Albertazzi, cuore rossonero in partenza

Uno di quelli inseriti nella lista degli esclusi, degli scontenti, dei partenti per gennaio. Michelangelo Albertazzi, arrivato in estate dal Verona dopo la risoluzione della compartecipazione alle buste in favore del Milan. Centrale difensivo ma adattabile anche come terzino sinistro, Albertazzi è tra i meno impiegati della rosa rossonera di questo inizio di stagione per non dire che non ha ancora totalizzato neanche un minuto di presenza. Un peccato considerato che figura nell’ultimo mercato in entrata estivo e il suo arrivo, vista anche l’età (23 anni) e il buon campionato disputato con gli scaligeri lo scorso anno, sembrava potesse dare quel qualcosa in più alla difesa milanista.

Solito dubbio: si tratta di un giocatore non all’altezza per una squadra come il Milan oppure è piuttosto sottovalutato da Inzaghi e dalla società? Girano tanti interrogativi ma una risposta chiara, concreta, non c’è mai. Da premettere sicuramente che in ogni club persiste un’intelaiatura di base difficile da smantellare e nel caso del giovane difensore gli spazi non sono poi così ampi quando davanti ti trovi gente come Alex, Rami, De Sciglio e via dicendo, elementi non certo impeccabili in questo scorcio iniziale di stagione ma comunque punti di riferimento e di maggiore esperienza del reparto difensivo.

Da parte di Albertazzi, messo in disparte, deve assolutamente emergere una voglia immediata di mettersi in luce e mostrare all’allenatore e a tutti di non essere da meno, facendosi trovare pronto al momento giusto e dando il meglio di sè in quei frangenti quando si è chiamati in causa. Dare il meglio di sè non una, due volte ma con continuità sempre e ovviamente in quei pochi attimi che vedi il campo di gioco e sai che al primo sbaglio la tua permanenza in quella squadra per cui sei tesserato inizia a scricchiolare e a diminuire di consistenza, al punto da iniziare già a far suonare le prime indiscrezioni di mercato per una cessione prossima.

La società invece, dal canto suo, compreso lo staff tecnico con Inzaghi, ha il compito di valorizzare qualsiasi giocatore ponendo tutti sullo stesso piede di partenza, specialmente i nuovi arrivati i quali necessitano di ambientarsi bene e amalgamarsi con gli altri compagni. Un ragazzo come Michelangelo intanto non bisogna dimenticare che ha fatto anni importanti nel settore giovanile del Milan e appunto nella stagione precedente è stato uno dei protagonisti della buona annata del Verona di Mandorlini. Requisiti che costituiscono un importante bagaglio per il giovane ragazzo dal cuore rossonero ma al contempo infranto causa la sua posizione ai margini della rosa.

Un modo per risistemare la sua posizione sarebbe quello di adattarsi proprio nel ruolo di terzino sinistro e sperare che la società non compri nessuno sulla corsia di sinistra affinchè possa affermarsi in alternativa a De Sciglio. Ipotesi questa destinata però a tramontare perchè il cuore infranto di Albertazzi pare ormai indirizzato a trovare una nuova sistemazione in una squadra in cui possa giocare titolare fisso.