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Albertini, l’ex Milan accusa: «Questa è la vera differenza con la Spagna, parliamo di giovani e poi..»

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L’ex Milan Albertini ha parlato ai microfoni dell’Ansa, dicendo la sua sull’Italia dopo la sconfitta contro la Spagna

Le parole dell’ex Milan Albertini ai microfoni dell’Ansa, sull’Italia dopo la sconfitta contro la Spagna:

LE PAROLE – «Una partita non è l’assoluto, e anche se la Spagna ha surclassato l’Italia sono convinto che il dislivello reale non sia quello. Ma qualcosa vorrà dire se la Spagna ha un progetto sportivo e noi dopo tanti anni ancora stiamo parlando delle seconde squadre; se Yamal a 16 anni ha 38 presenze nel Barcellona che ha cominciato la stagione per vincere la Champions e i nostri ragazzi, campioni d’Europa U.17 o U.19, non trovano spazio o giocano per non retrocedere…Come sempre, parliamo di giovani e non li valorizziamo. La Spagna è stata superiore per qualità complessiva, e ci ha impedito di uscire dalla metà campo. La Spagna ha interpretato al meglio la sua filosofia, l’Italia non è più difensivista. Ma io non credo che il dislivello reale tra i due movimenti sia quello di ieri, in assoluto. Sapevamo da prima: basta vedere dove giocano i loro nazionali, quanti nei club iniziano la stagione per vincere la Champions e quanti in Italia: è oggettiva la differenza a livello formativo. Parliamo di Yamal, Williams, Pedri e della loro età: ma guardiamo bene quante presenze hanno così giovani nel Barcellona, nell’Atletico, nel Real. In Italia invece è bloccato il mercato interno: a un giovane italiano direi di non scartare l’ipotesi estera»

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