2014

Albertini: “Torres è come Llorente”

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Sulle colonne di Tuttosport Demetrio Albertini, 13 stagioni al Milan, parla in un’intervista di Fernando Torres, suo compagno di squadra all’Atletico Madrid nella stagione 2002-03. Lo spagnolo ai tempi aveva solo 18 anni mentre l’ex centrocampista era alla sua prima esperienza in Spagna dopo la lunga militanza milanista.

Alla domanda sul perchè Torres non riesca a sfondare, avendo segnato finora solo un gol in 10 partite, Albertini risponde in difesa dell’ex compagno: “Bisogna aspettare. Non è il vero giocatore che tutti conoscevamo. Viene da due stagioni in cui ha giocato poco, non è semplice ritrovarsi”.

Sugli spazi che gli vengono concessi poco e sui 90 minuti di domenica contro l’Udinese, lo stesso Albertini continua nel sostenere che Torres necessita del tempo per riacquisire la sua vera dimensione, arrivandolo a paragonare ad un altro spagnolo come Llorente della Juventus, anche lui in difficoltà all’inizio del campionato precedente ma poi esploso: “Llorente è un esempio concreto. Non aveva difficoltà sotto l’aspetto fisico mentre Torres ne ha. Dopo 2-3 mesi si è adeguato ai canoni di allenamento e partita ma era nella squadra campione d’Italia e i nuovi erano solo lui e Tevez. Fernando ha bisogno di un periodo di ambientamento, spetterà al giocatore e ad Inzaghi capire il percorso migliore e non è da escludere che si debba passare anche dalle panchine”.

In merito al suo pensiero sull’allenatore rossonero: “Pippo ha tutto per sfondare come allenatore, la passione e l’amore per il calcio non gli mancano. Il fatto che poi è rientrato Montolivo è importante per ambire al terzo posto”.

Per chiudere, Albertini è decisamente favorevole alla tecnologia: “Assolutamente sì, l’ho votata in commissione Fifa. Sono contrario, invece, all’uso della moviola. L’arbitro può sbagliare”.

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