HANNO DETTO
Altafini ricorda tutti i suoi Milan Napoli: «Sì, quelli che ho giocato li ho in testa. Ai tempi si segna molto»
Le parole di José Altafini, doppio ex della sfida tra Milan e Napoli di domani sera: ecco cosa ha detto l’ex attaccante brasiliano
José Altafini ha giocato prima nel Milan, partecipando con una doppietta in finale alla prima Coppa dei Campioni vinta dai rossoneri nel lontanissimo 1963. Poi si è trasferito a Napoli, dove è stato molto amato. Per questo Milan-Napoli è la sua partita e La Gazzetta dello Sport è andato a intervistare l’86enne ex bomber brasiliano, da tempo immemore trapiantato in Italia e molto popolare ancora oggi, come testimonia la sua presenza in spot pubblicitari.
RICORDA I MILAN-NAPOLI – «Tutti? Sì, fatemi pensare. Certo che li ricordo. Anche Napoli-Milan, il primo, all’esordio. Vuol sapere come è andata? Sono arrivato nel 1958, con il titolo mondiale, anche se avevo giocato poco, quell’anno esplose Pelé. Avevo vent’anni, ho giocato la prima contro la Triestina e la seconda a Napoli, al Vomero. Stadio bello e difficile, non era facile vincere. Noi ci siamo riusciti:1-0, gol del mio coscritto Danova, classe 1938. Lo chiamavano Pantera. Non ho fatto gol, ma nel ritorno a San Siro, amisci…».
IL RITORNO – «Vinto sei a uno. Sei, dico. E io ne ho fatti due. Poi due Grillo, il mio amico argentino. Poi Danova e Bean. No, Liedholm non ha segnato, ha fatto l’autorete. Eravamo uno squadrone: c’era Nils, Schiaffino, Cesare Maldini. Un sacco di bella gente, abbiamo vinto lo scudetto. Io ho segnato 28 gol, ma non sono bastati: Angelillo ne ha fatti 33 con l’Inter. Allora si segnava, c’erano Hamrin, Montuori, Firmani, John Charles. Eh, una bella lotta…».