Altroché strapagato: l’endorsement dell’UEFA a ROMAGNOLI

Nel momento in cui ha varcato l’ingresso di Milanello, Alessio Romagnoli è stato accolto con moderato scetticismo dalla stampa e tifoseria rossonera. Non per le qualità, indubbiamente sopra la media per un classe ’95 ma soprattutto per i 25 milioni che il Milan ha deciso di investire per prelevarlo dalla rosa. L’ha voluto Mihajlovic – se ne deve dare atto al tecnico serbo – che lo aveva già allenato alla Samp. Il Milan ci ha puntato in toto ed i risultati, l’anno scorso, sono stati positivi anche se non ottimi. Quest’anno c’è stato un ulteriore salto di qualità. Molti potranno essere ancora scettici ma il campo, come (quasi) sempre, esprime giudizi oggettivi. Il sito ufficiale dell‘UEFA lo descrive così.

“Classe ’95, Alessio Romagnoli è il perno attorno cui ruota la difesa del Milan. Tanto efficace quanto elegante, il centrale di Anzio convive ormai da qualche anno con paragoni ‘scomodi’ come quello con Alessandro Nesta. Messosi in luce con la Sampdoria nella stagione 2014/15, non ancora 20enne, è tornato alla Roma dopo l’esperienza in prestito sotto la Lanterna ed è stato immediatamente ceduto al Milan. La sua prima annata meneghina lo ha visto collezionare 34 presenze sotto la guida di Siniša Mihajlović, suo mentore alla Samp, e in questa stagione sono già 15 i suoi gettoni in campionato. Il 6 ottobre ha esordito in nazionale maggiore nella sfida di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2018 pareggiata 1-1 contro la Spagna, mostrando subito grande personalità. Da allora sono arrivate altre tre presenze, tutte positive: è lui il difensore su cui puntare a occhi chiusi per il futuro azzurro”.