2015

Ancelotti chiude le porte al Milan: “Se non continuo qui mi fermo un anno”

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Malgrado le dichiarazioni di speranza per i tifosi rossoneri, rilasciate ieri da Silvio Berlusconi, che parlava del ritorno di Carlo Ancelotti come di un affare già fatto nel caso in cui il Real lo liberasse, nella conferenza post Getafe (ultima stagionale, risultato finale 7-3 in favore del Madrid) lo stesso allenatore sembra aver definitivamente messo un punto a questa eventualità. Ecco il contenuto della conferenza: “Nulla è stato deciso e non c’è alcuna fretta: domani o lunedì parlerò con la società. E’ normale essere in discussione, ma decideremo con calma, anche se il mio futuro è chiaro nella mia testa”. Poi il momento di gelo per il popolo rossonero: “O rimango al Real Madrid anche nella prossima stagione, oppure mi prendo un anno sabbatico”. Poi riprende: ” Io aspetto, resto in attesa d’incontrare la società la prossima settimana, probabilmente già lunedì o martedì: lo scorso anno abbiamo vinto la Decima, mentre quest’anno non siamo riusciti a vincere. E’ normale che in un club come il Real Madrid essere posti in discussione, e di questo non sono offeso. Per noi allenatori fa parte del nostro lavoro essere messi in discussione. Se il club non mi vorrà dovrò accettarlo. Non ne sarei certo felice, ma nel mio lavoro sono cose che possono capitare”.

Ancelotti quindi ribadisce: “Nulla è stato deciso: nessuno ha fretta di prendere una decisione, né io né la società. Il club sta ragionando in modo da poter poi fare la scelta giusta, io aspetto senza fretta: Madrid è un club impegnativo ed è normale essere in bilico quando una stagione va male”. L’ultima battuta è sull’offerta del Milan per tornare: “Ringrazio Berlusconi per la fiducia ma se non continuo qui mi fermo”.

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