Ancelotti: «È un Mondiale di individualità, tutta gente conosciuta»
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Ancelotti: «È un Mondiale di individualità, tutta gente conosciuta»

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Ancelotti: «È un Mondiale di individualità, tutta gente conosciuta». L’ex allenatore rossonero parla così del campionato mondiale

L’ex allenatore e giocatore del Milan, Carlo Ancelotti, parla di questi Mondiali di Qatar: dalle individualità a Richarlison al Corriere dello Sport.

IL MONDIALE – «Un Mondiale in cui qualche individualità si è distinta, tutta gente conosciuta: Mbappé, Richarlison, Vinicius, Bellingham, Julian Alvarez, Guido Rodriguez e Bounou, il portiere del Marocco che l’anno scorso a Siviglia ha fatto benissimo»

RICHARLISON – «Un attaccante moderno, completo, non fino con i piedi ma ha un tempo fantastico in area ed è coordinato. Non è il tipico attaccante brasiliano, ma è tra i migliori in circolazione. Siamo in un fase di transizione, dove Ibra, Ronaldo, Suarez, Cavani stanno finendo»

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