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Ancelotti: «Vincere la Champions è uno shock. La Coruna un black out»

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Intervistato dal Milan sui propri canali social, Carlo Ancelotti ha parlato di alcuni momenti importanti riguardo la sua avventura in rossonero

Carlo Ancelotti ha parlato in diretta social sul canale tematico del Milan insieme a Ricardo Kakà, ecco le sue parole: «Io a dire la verità non lo conoscevo benissimo, mi sono fidati dei suggerimenti della società. Erroneamente mi avevano detto che fosse simile e Cerezo, perciò avevo avuto un impressione sbagliata di lui».

ESORDIO DI ANCONA – «L’esordio è stata una sorpresa per tutti. L’impatto è stato straordinario, ricordo la sua prima gara di Ancona e il sombrero, ma allora dimostrò solo le sue grandi qualità».

IL TREQUARTISTA – «Nella posizione di trequartista erano già presenti grandi giocatori come Rui Costa e Rivaldo, che era però in parabola discendente. Poi l’infortunio di Inzaghi mi permise di inserire due trequartisti e farlo così giocare più spesso».

L’IMPORTANZA DI KAKA’ – «La presenza di Kakà quell’anno fu importante e sorprendente ma l’influenza avuta da lui al Milan si manifestò ancora di più negli anni successivi».

SCUDETTO – «La stagione dello Scudetto è stata abbastanza regolare dal punto di vista dell’andamento. Ci furono però alcune sconfitte sorprendenti e dei black out storici, uno su tutti quello in Champions a La Cornuna». 

GIOIE DIVERSE – «La vittoria del campionato è stata una gioia importante ma che cresce piano, ti fai già l’idea di poterlo vincere mentre la Champions è uno shock perché fino all’ultimo secondo non puoi sapere se la vinci o no». 

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