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André Silva: «In Italia mi devo ancora ambientare, posso migliorare tanto»

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Andrè Silva

André Silva parla alle difficoltà riscontrati nell’ambientarsi in Italia per via di lingua e abitudini. Il portoghese sa che dovrà migliorare tanto per guadagnarsi la conferma al Milan

Intervistato da Forza Milan! André Silva centravanti portoghese dei rossoneri ha così parlato della sua prima stagione all’ombra di San Siro: «Dobbiamo essere convinti delle nostre possibilità, non andremo in Russia solo per divertimento. Vincerlo è il sogno di tutti i calciatori. Sappiamo che sarà difficile, tutti pensano a vincere nel nostro girone: Spagna, Iran e Marocco. Ma dobbiamo essere convinti delle nostre possibilità, non andremo in Russia solo per divertimento».

DA PICCOLO…: «L’hockey su pista l’ho praticato soprattutto per imparare ad andare sui pattini, inoltre mi piace andare in bicicletta e sul kart. Ma devo andarci con gli amici, da solo non posso».

FAMIGLIA: «La famiglia. È molto numerosa, sono cresciuto con i miei genitori, con mio fratello e con i miei cugini. In vacanza, se non andavo con i miei amici, stavo con loro. La mia famiglia è molto unita, a ogni compleanno eravamo tutti presenti, ogni domenica ci si ritrovava tutti insieme».

 

CALCIO ITALIANO: «La preparazione fisica diversa non è importante, perché sono forte da quel punto di vista. La difficoltà principale è adattarsi allo stile di vita, al cambiamento di abitudini: la lingua, le persone, la squadra. Non sono italiano e sono qua da solo, parlo solo il portoghese mentre gli altri parlano italiano e molti in spagnolo».

PASSIONE PER IL CALCIO: «Sì, mi ha seguito in tutte le partite, da bambino spesso guardava anche gli allenamenti. Comprò anche una videocamera per filmare le gare e poterle ricordare in futuro. Ora purtroppo non riesco più a guardarle, erano in formato VHS».

PREGI E DIFETTI: «Devo migliorare nell’uso del piede sinistro. Ma non solo, posso migliorare nel dribbling e nel tiro in porta. Si può sempre progredire, non mi pongo limiti. Forse penso troppo al lavoro e poco al ripos«o. Se ho un traguardo, lo inseguo e non penso ad altro. Se qualcosa mi piace, lo voglio subito». 

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