André Silva e Kalinic incompatibili, caro Serena ti sbagli – L’ANALISI

Aldo Serena polemico nei confronti del tandem André Silva e Kalinic: giocatori incompatibili? Spieghiamo perché secondo noi no

Fa discutere l’articolo apparso su Tuttosport, a firma di Aldo Serena, secondo il quale André Silva e Kalinic  non sarebbero due giocatori compatibili in campo come dimostrato nel match contro la Spal.  Giudizio personale, quindi esimio da colpe, ma che appare oggettivamente troppo prematuro visto che mercoledì è stato la prima e unica occasione per i due di giocare insieme dal primo minuto.

«Mi sembra che siamo di fronte a due attaccanti che hanno caratteristiche diverse a livello tecnico e di movimenti, ma tendono a giocare nella stessa zona di campo. Cioè quella centrale del fronte offensivo. Nessuno dei due ama allargarsi sulla fascia. Questo dato di partenza rende non immediata la loro capacità di giocare insieme». 

Niente di sbagliato quello scritto da Aldo Serena, effettivamente tra i due centravanti rossoneri mancano ancora gli automatismi utili a mettere in reale difficoltà le difese avversarie ma le evidenti differenti caratteristiche permetteranno a Vincenzo Montella un ampio margine di manovra che, chiaramente, si potrà constatare sul campo di gioco solo con il tempo.

Three more important points! ✌🏼#wearemilan pic.twitter.com/ZPmmaiic0x

— André Silva (@andrevsilva19) 21 settembre 2017

LE DIFFERENZE – Kalinic è un centravanti di sacrificio, capace di dialogare bene con mezzali ed esterni, ma non ama spaziare molto sul fronte offensivo; André Silva è invece un giocatore capace di attaccare gli spazi quando se ne presenta l’occasione, come dimostrato in Europa League, e pertanto potrebbe proprio esaltare tali doti giocando al fianco del croato. Parliamoci chiaro, la sfida contro la Spal non ha dimostrato esattamente una produzione offensiva degna di un club che lotta per il vertice come il Milan ma ha posto le basi su un progetto tecnico che, Serena ci perdoni, ha tutte le caratteristiche necessarie per crescere omogeneamente.

IL PARAGONE – Per restare in chiave rossonera, perdonateci il paragone decisamente prematuro, però Kalinic e André Silva potrebbero ricordare a livello di atipicità e caratteristiche due attaccanti che hanno fatto la storia recente del Milan: Sheva e Inzaghi. Entrambi centravanti, entrambi abitati a giocare in moduli con una sola punta, Andrij Shevchenko e Filippo Inzaghi sono riusciti a trovare la giusta amalgama puntando proprio sulle caratteristiche distintive del loro gioco.

Classic Teammates: Shevchenko and Inzaghi pic.twitter.com/jrOIJt1Mh7

— Classic Football CFS (@classicshirts) 2 giugno 2017

In tal senso le parole di Montella (leggi qui) sembrano confermare tale paragone quando ha consigliato in conferenza stampa ad André Silva di “Inzaghinarsi” un po’ di più, ovvero cercare maggiormente di attaccare la profondità sfruttando anche le palle sporche che, all’interno di una partita, possono essere fondamentali. Se il portoghese sarà capace di seguire il consiglio del proprio tecnico allora il Milan potrà tornare a dormire sogni tranquilli affidando le chiavi del proprio attacco ad un tandem eccezionale.