André Silva stende il Real: oggi più che mai, sarebbe servito a questo Milan?

L’infortunio di Higuain e le non ottime condizioni di Cutrone hanno evidenziato la lacuna rossonera in attacco: stasera giocherà Borini. Intanto André Silva strapazza il Real Madrid. Rimpianti?

E’ emergenza in casa Milan: l’infortunio di Higuain al flessore lo ha escluso dalla lista dei convocati di Gattuso per l’importante trasferta di Empoli di questa sera. Inutile dire che l’assenza del Pipita pesa come un macigno per le sorti rossonere, specie se ricordiamo che è stato protagonista nelle ultime tre gare, tra Campionato e Europa League, andando in goal sempre.

FUORI HIGUAIN, LA COPERTA E’ CORTA – In un momento così delicato per il Diavolo sarà quindi una brutta botta dover rinunciare al bomber argentino. Al suo posto poi non potrà neanche essere schierato l’affidabile Cutrone, che ancora non ha pienamente recuperato dall’infortunio alla caviglia e potrà essere impiegato solo ed eventualmente a partita in corso.  Ecco allora che il peso dell’attacco rossonero verrà caricato sulle spalle di Borini, unica scelta rimasta a Gattuso, che già in passato ha ricoperto quel ruolo (seppure ricordiamo che l’ex Sunderland non abbia un rapporto esattamente affiatato con la porta avversaria). In questa infelice situazione per il Milan, in cui è emersa subito la coperta corta dei rossoneri in quel ruolo, si è aggiunto anche lo scherzetto di André Silva: oltre il danno pure la beffa.

LA BEFFA FIRMATA ANDRE’ SILVA – L’attaccante portoghese infatti, attualmente in prestito al Siviglia, la scorsa sera ha steso il Real Madrid con una doppietta (3-0 risultato finale). L’ex numero 9 del Milan sale così a sei gol nella Liga, di cui è addirittura diventato capocannoniere (una in più di Leo Messi). La domanda sorge spontanea: devono avere qualche rimorso Maldini e Leonardo? Sarebbe servito a questo Milan? La risposta sembra essere sì per entrambe. Certo è che nella scorsa stagione André Silva ci ha messo anche del suo, dimostrandosi totalmente inadeguato per un campionato come la Serie A e molto spesso spaesato tatticamente. Durante l’estate è anche risultato difficile contestare la sua cessione, dal momento che ha permesso l’acquisto top di Higuain. E’ anche vero però che in un momento delicato per i rossoneri in cui le chiavi dell’attacco sono forzatamente affidate a Borini, che con tutto l’impegno e la grinta che possa metterci, non è all’altezza di un incarico simile, avere questa versione del portoghese avrebbe fatto comodo.