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Antonello: «Priorità ad ingaggi più bassi e al nuovo stadio»
Antonello, amministratore delegato Corporate dell’Inter, ha parlato della situazione economico-finanziare del club nerazzurro
Antonello, amministratore delegato Corporate dell’Inter, in una intervista a Il Sole 24 Ore ha parlato della situazione economico-finanziare del club nerazzurro; dopo l’assemblea dei soci che si è tenuta nella giornata di ieri.
SULLO STADIO – «Questi trend rendono ancora più urgente la realizzazione di uno stadio di qualità e di un distretto dello sport a San Siro. Basti pensare che le aree dotate di servizi aggiuntivi per il pubblico, per cui siamo in overbooking, oggi coprono il 4% contro una media europea del 15. Insieme al Milan abbiamo depositato pochi giorni fa la nuova proposta tecnica che accoglie i rilievi del Comune. Ci auguriamo che la procedura marci spedita anche se la città è attesa alle elezioni in primavera».
BRAND – «Il valore del brand è cresciuto per oltre il 235 % negli ultimi 5 anni. La fanbase globale salita a 43 milioni di followers ci porta ad essere il nono club al mondo. E qui come il presidente Zhang sottolinea la sfida cruciale sarà quella di accrescere la fan experience per recuperare appeal verso la generazione Z sempre meno interessata alle partite. L’evoluzione in media company su cui investiamo notevoli risorse con la creazione di contenuti digitali innovativi e sempre più geo-localizzati ci ha portato poi a raggiungere 340 milioni di visualizzazioni e 560 milioni di interazioni. Un patrimonio informativo che mettiamo a disposizione dei nostri partner».
PROBLEMA INGAGGI – «Ingaggi che assorbono il 75/80% dei ricavi sono insostenibili. Serve un accordo a livello europeo per ridurre i compensi. Siamo pronti alle nuove sfide industriali del calcio, ma tutti devono fare la propria parte».