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ANTONINI: “Non ero un MALDINI ma ho dato sempre il cuore. MONTELLA? Il suo Milan mi ricorda la Juve ’07/08”

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Intervistato da Tuttosport, il doppio ex di Milan ed Empoli Luca Antonini ha parlato della partita di questa sera ma non solo:

“Ritiro? Non è stato un fulmine a ciel sereno, era da tempo che ci stavo pensando. Diciamo dal 2015, dopo i sei mesi fuori rosa nel Genoa che mi hanno tolto la voglia di giocare. Ho cercato stimoli particolari per andare avanti e per questo ho scelto i progetti di Ascoli e Prato. Ma alla lunga mi stavo prendendo in giro.  Non mi lamento della mia carriera, ma di sicuro poteva andare meglio se ci fosse stata maggiore fiducia nei miei confronti”.

Sul Milan:

“Non mi sono mai considerato un Maldini, ma ho sempre dato il cuore e l’anima per il club rossonero. Immagini che mi porto con me? La vittoria al torneo di Viareggio nel 2001 con un mio gol nella finale, poi lo scudetto del 2011 e infine il mio unico gol in prima squadra a San Siro contro la Juventus. Miglior partita? Non lo so, ma non posso dimenticare il quarto di finale di Champions contro il Barcellona nella stagione ’11-12, quando fui scelto dalla Uefa come uomo partita. Salvai due gol stoppando prima Sanchez e poi Tello”.

Su Milan ed Empoli:

“Sorpreso? Sì, in maniera opposta. L’Empoli sta pagando alcune cessioni, in particolare quelle di Paredes e Zielinski. Il Milan invece mi piace, Montella ha capito da dove ripartire dopo anni difficili e ha costruito una squadra con uno spirito da provinciale, nel senso positivo del termine. Mi ricorda la Juve che nel ’07-08 risalì dalla B e con giovani e veterani conquistò la Champions”.

Ipotesi ritorno al Milan?

“Lo spero, perché dopo 25 anni mi piacerebbe tornare un’altra volta a casa. Ho il patentino Uefa B che mi permetterà da luglio di allenare nel settore giovanile del Prato. Da adesso fino a giugno sarò il collaboratore tecnico del responsabile Vincenzo Esposito, poi mi misurerò in panchina. Da settembre mi iscriverò al corso a Coverciano e chissà che un domani non possa tornare a difendere i colori rossoneri”.

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