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Arbitri, la Var non basta? Spiegazioni a fine partita

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Arbitri nella bufera, il Milan sputa fuoco sull’operato di Fabbri, una soluzione potrebbe vedere l’arbitro fornire spiegazioni dopo il match

Arbitri ancora nella bufera nonostante l’ausilio della tecnologia, una volta e non molto tempo fa si diceva che un solo uomo non poteva tenere sotto controllo un gioco di tale velocità, neanche sostenuto dagli assistenti di linea. Così è stata istituita la tanto discussa Var, per alcuni una rovina del calcio mondiale, per altri una benedizione arrivata troppo tardi. Ad ogni modo il sistema tecnologico è stato istituito, collaudato, confermato e comprovato. Funziona, è lì, a disposizione dell’arbitro che a differenza di colleghi che in passato si sono beccati miriadi di insulti, lui può rivedere l’immagine e decidere cosa fare, assumendosi chiaramente una responsabilità maggiore, a differenza dei suoi predecessori. 

NON BASTA- La Var ha risolto tanti problemi ma come sappiamo, l’ultima parola spetta all’uomo che non è una macchina e dunque può sbagliare. Una decisione da prendere in pochi minuti con la pressione di milioni di persone che attendono è sicuramente più difficile che prenderne una al volo, senza che nessuno se l’aspetti e senza la possibilità di rivederlo con “calma” ( si fa per dire). Una decisione è comunque una scelta, al di là della pressione, nasce per un preciso motivo, per una interpretazione, per un’idea di regolamento basato troppo sulla casistica, vero guaio ed ostacolo per un direttore di gara che si trova a dover interpretare le ante opzioni in atto ( braccio staccato, alto, lungo, corto, dita dentro, dita fuori). Se prendiamo ad esempio il fuorigioco, molto spesso vediamo annullare goal in maniera ridicola, perchè il lembo della maglia del giocatore è oltre la linea.

CHIARIRE NEL POST GARA- Una soluzione della quale Rocchi aveva già parlato 3 anni fa, sarebbe quella di spiegare a fine partita le decisioni prese, esattamente come fanno i tecnici che provano a raccontare la propria interpretazione della gara e a calmare i tifosi imbestialiti. Questo potrebbe calmare gli animi ed aiutare maggiormente il direttore di gara, alleggerendolo nella responsabilità che in caso di errore potrebbe essere compresa con parole di pubbliche scuse oppure con una spiegazione convincente o di accusa nei confronti di un regolamento che sicuramente andrà rivisto.

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