HANNO DETTO
Argurio: «Quando parliamo di mercato coraggioso è quello di Milan e Napoli»
Argurio: «Quando parliamo di mercato coraggioso è quello di Milan e Napoli». Le parole dell’ex scout di Juventus e Udinese
Christian Argurio ha parlato ai microfoni di TMW del mercato coraggioso di Napoli e Milan. Ecco le parole dell’ex scout di Juventus e Udinese:
«Quando parliamo di mercato coraggioso è quello di Milan e Napoli: Kvaratskhelia e De Ketelaere sono costati, ma possono fare un altro step. I nostri club sono destinati a fare questo tipo di mercato, di un livello superiore a quello del Salisburgo, perché è normale che Inter, Juventus e Milan vogliono avere uno step più alto, soprattutto in Europa.
Haaland arrivò al Salisburgo a gennaio, i primi 5 mesi giocò e non giocò, poi iniziò facendo il ritiro con il Salisburgo e si vedeva il livello altissimo. Da lì lo step per andare al Borussia Dortmund. Il problema stranieri in Italia è molto attuale, ma io credo che quando sono forti ben vengano, anche nei settori giovanili perché possono far crescere i nostri giocatori. Noi dobbiamo evitare di pensare che non siamo bravi perché abbiamo troppi stranieri…
Il nostro ct dice che abbiamo pochi attaccanti, è normale, ma quelli che crescono nei settori giovanili, se pensiamo che debbano essere i Totti, i Del Piero e i Cannavaro, magari facciamo un po’ fatica perché non abbiamo quel tipo di qualità. Se però li aspettiamo, se li mettiamo in campo anche da giovani… Qualcuno lo fa, non possono farlo tutti, però noto un’inversione di tendenza. Già qualche 2002, 2001 gioca. Bisogna dare loro spazio, continuità e, se sbagliano, non pensare che debba essere mandato in prestito.
Se ci crediamo veramente, lavorandoci tecnicamente, anche quando hanno difficoltà legittime, bisogna farli crescere con i giusti tempi. Possono arrivare vicino ai livelli dei campioni di una volta, anche se non c’è quella qualità. Per lo scouting più squadre dovrebbero appoggiarsi al modello del Salisburgo e non pensare che il calcio in Norvegia sia diverso: se uno è forte lo diventa anche in un campionato difficile. Abbiamo scout bravi e pian piano questa strategia si sta cominciando a indirizzare».