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La clamorosa dichiarazione di Wenger su Welbeck
Clamorosa dichiarazione di Arsene Wenger in merito al tuffo tanto plateale quanto decisivo di Danny Welbeck sull’1-0 per il Milan
«Il calcio di rigore di Welbeck? Sinceramente non l’ho rivisto. Volete accusarlo di essersi tuffato? Non so se fosse rigore, non l’ho rivisto, ve lo ripeto. A parte quello, Danny ha guidato la squadra in maniera convincente, segnando anche due gol. Se si è tuffato? In quel caso avrebbe fatto bene a farlo». Sì signori, l’ha detto davvero. Arsene Wenger, tecnico dell’Arsenal ha pronunciato queste parole a margine della vittoria tanto netta quanto decisa però da episodi dei Gunners contro il Milan, eliminato con un punteggio di 5 a 1 totale che però lascia l’amaro in bocca per certi episodi arbitrali che non sono andati giù a Massimiliano Mirabelli. Le parole di Wenger hanno fatto il giro del mondo e tanti tifosi dell’Arsenal hanno preso le distanze.
Insomma, ci sta che Wenger sia contento per il passaggio del turno, deciso anche e soprattutto dall’episodio susseguente al gol di Calhanoglu. Però, quello che lascia perplessi è l’incapacità di un tecnico, ormai alla frutta, di punire il comportamento scorretto di un suo giocatore, condannato giustamente dalla stampa inglese. D’altronde in Inghilterra i simulatori sono odiati perché anti-sportivi. D’altronde all’andata Calhanoglu è rimasto in piedi quando, se fosse fosse caduto, avrebbe potuto ricevere un rigore. Purtroppo l’onestà non sempre paga. E, in Europa, c’è chi premia gli imbroglioni…