Attenti tifosi: su De Jong vi stanno facendo il lavaggio del cervello!

In queste ultime ore stiamo assistendo ad una vera e propria carneficina mediatica nei confronti di Ningel De Jong etichettato da numerosi organi di stampa come il “Vero male del Milan”. Il Corriere della Sera e Sky hanno parlato di come il mediano olandese rappresenti, numeri alla mano, quasi un gap per il centrocampo milanista perché, posizionato davanti alla difesa, si ritrova al centro della manovra che, non possedendo i piedi di Pirlo, esplica in maniera inefficace. Sarà vero? 
A nostro avviso le colpe attribuite a De Jong sembrano essere più pesanti di quanto effettivamente l’olandese meriti. Più che il ruolo di De Jong, il vero problema della mediana milanista è, sempre a nostro modesto avviso, ciò che ruota intorno a lui: Muntari, Poli, van Ginkel, Essien non sono propriamente dei metronomi eccelsi e, qualora lo fossero, non risultano essere dotati di particolare “coraggio” nell’azzardare un cambio di gioco o una triangolazione che travalichi il basilare e semplice passaggio al compagno più vicino. De Jong, dotato o non dotato, sì. Le qualità tecniche possono essere discutibili ma nel desolante rifiuto delle responsabilità e dell’indolenza di alcuni suoi compagni di reparto, De Jong ha sempre dimostrato di avere la tempra giusta per tentare qualcosa che vada al di là del banale compitino. Un giocatore così non va mai denigrato, bensì apprezzato.

Qui però arriviamo ad un altra questione: perché le critiche a De Jong (da sempre considerato un elemento fondamentale della rosa milanista) arrivano proprio ora? E’ normale far emergere questi dubbi esattamente nel periodo in cui si sta negoziando il suo rinnovo? Non occorre essere malpensanti nell’intuire che si possa trattare di una trovata mediatica concordata per rendere meno doloroso il suo addio agli occhi dei tifosi.
Infondo non sarebbe la prima volta: è successo con Pirlo, Nesta e Seedorf (prima da giocatore e poi da allenatore). Un comportamento anomalo ma non propriamente nuovo per questo nostro amato Milan.