Editoriali
3-5-2, buona la prima: l’analisi della difesa post-Austria Vienna
La sconfitta contro la Lazio e il rientro di Romagnoli hanno spinto Montella a cambiare il modulo, passando dal 4-3-3 al 3-5-2: l’esperimento è andato bene
Da Vienna con un nuovo schema. Questo sembra essere l’esito della prima vittoria in Europa League contro l’Austria Vienna: il 3-5-2 schema di gioco più adatto per le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione il tecnico campano. Un modulo che garantisce una buona copertura a livello difensivo e, contemporaneamente, permette agli esterni di sfruttare al meglio le loro caratteristiche, soprattutto in fase offensiva.
ESPERIMENTO OK – Il nuovo Milan di Montella ha varato il 3-5-2 nella partita contro l’Austria Vienna: l’avversario non era uno di quelli difficili ma è stato comunque un test per valutare il nuovo schieramento. La difesa, nel complesso, si è comportata in maniera egregia e, tranne i 10 minuti iniziali del secondo tempo, non ha mai sofferto le sporadiche azioni dell’attacco avversario.
BONUCCI – La difesa a 3 è il suo habitat naturale. Con questo modulo riesce ad esprimere al meglio le sue caratteristiche in fase d’impostazione, permettendo alla squadra di avere un’altra fonte di gioco oltre a Biglia. Bonucci si è esibito in un paio di chiusure tempestive, a dimostrazione che, esentato da soli obblighi difensivi, risulta un fattore determinante per le sorti della squadra.
ZAPATA – Schierato a destra per contrastare la velocità di Pires, se lo lascia sfuggire solo una volta. Nel complesso è stata una buona prestazione anche la sua, l’unica sbavatura della sua serata ha portato al gol degli austriaci sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Da rivedere in altre occasioni, magari in Serie A con avversari migliori dal punto di vista tecnico e tattico, ma Zapata rappresenta una risorsa per Montella.
ROMAGNOLI – Non era facile tornare a giocare una partita dopo un mese di stop ma l’ex Roma ha superato la prova alla grande. Solo la paura di farsi nuovamente male gli ha impedito di terminare la gara e, difatti, Montella ha optato per sostituirlo con Musacchio nel finale di match. Lo spagnolo, invece, non ha elementi sufficienti per una valutazione ma sarà testato già da domenica contro l’Udinese, dato che proprio l’ex Villarreal dovrebbe partire titolare nella nuova difesa a 3.
Articolo di Daniele Stampeggioni, collaboratore di MilanNews24