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Bakayoko: «Felice che i tifosi mi apprezzino. Con Piatek siamo più forti»
Bakayoko parla della propria crescita individuale nei sei mesi al Milan e racconta alcuni aneddoti su Kessié e Piatek
Al centro di diverse voci che lo vorrebbero nuovamente al Milan, questa volta a titolo definitivo, a giugno Bakayoko ha parlato anche ai microfoni del canale tematico rossonero: «Penso che tutti i tifosi abbiano cambiato opinione su di me e questo mi fa molto piacere. Sono molto felice. La squadra gioca bene, stiamo migliorando molto, nelle ultime partite non abbiamo subito gol e penso che dobbiamo continuare così e lavorare sodo fino alla fine della stagione. Sono amico di tutti! Sono una persona che lega con tutti, non ho problemi con nessuno, vado d’accordo con tutti i compagni».
La sua crescita – «Rispetto a due mesi fa conosco meglio i miei compagni e i miei compagni conoscono meglio me. Sto lavorando tanto per essere utile alla squadra e sono contento di giocare bene in questo periodo. Sono molto umile. Se sono qui è perché la squadra sta giocando molto bene, e se la squadra gioca bene si notano di più anche le singole prestazioni e questo vale anche per me! Ascolto un po’ di musica, cerco di rilassarmi, parlo un po’ con Frank Kessié che è un tipo divertente, e poi mi concentro su come devo giocare. Si può sempre migliorare».
L’obiettivo è crescere sempre – «Sono qui solo da sei mesi, tra tre mesi starò meglio con la mia squadra. Devo solo andare avanti e crescere in ogni allenamento e in ogni partita. Ho preparato qualcosa di speciale per il primo gol, sarà una sorpresa… Non posso mostrarlo adesso».
Su Piatek – «Piatek è’ un giocatore veloce, intelligente e si è integrato subito nella squadra. Ha segnato due gol contro il Napoli, sono molto felice per lui, penso che anche grazie a lui potremo finire tra le prime quattro».
Il suo modello – «Come modo di giocare somiglio più a Viera: alto, forte e molto dotato tecnicamente… preferisco questo tipo di giocatore. Voglio solo ringraziare tutti i tifosi, per avere fiducia in me! Tutta la squadra ha bisogno di loro per finire nelle prime posizioni».