HANNO DETTO
Ballotta sicuro su Maignan: «Giusto discuterlo se sbaglia ma il Milan ha bisogno di lui. E sul rinnovo…» – ESCLUSIVA
Periodo non facile per Maignan al Milan, qualche errore di troppo non da lui. Ne ha parlato in esclusiva a Milannews24 Marco Ballotta
Mike Maignan non sta attraversando un periodo facile, dagli episodi di razzismo che lo hanno coinvolto ad Udine a qualche errore di troppo, l’ultimo a Frosinone su Mazzitelli. Del momento del portiere del Milan, dandoci un giudizio su di lui ne ha parlato in esclusiva a Milannews24, Marco Ballotta, ex estremo difensore tra le varie anche della Lazio:
Maignan sta alternando prestazioni top a errori grossolani. Come si spiega?
«Non sta attraversando un periodo felice, sta alternando prestazioni buone a meno buone, magari è stato condizionato un po’ da Udine, non dico che è stato segnato, ma è un caso particolare. Dà fastidio, c’è poco da fare. Resta un ottimo portiere, è giusto discuterlo quando commette degli errori perché ne fa talmente pochi che poi quando sbaglia se ne accorgono tutti. Ha fatto due tre errori pesanti che da lui non ci si aspetta»
Molti hanno parlato di errore tecnico nell’effettuare la parata a croce? Che ne pensa? «Si, io non sono tanto a favore della parata a croce, magari serve, dipende anche da quanto è lontano l’avversario, a che distanza sta tirando. Se è ravvicinata può sicuramente servire il movimento a croce, ma se parliamo di una distanza 5-7 metri a mio avviso no; hai ancora tempo di intervenire stando in porta normalmente, perché se è un po’ angolato fatichi ad intervenire. La croce ci poteva stare ma forse era la distanza che era esagerata, in quell’occasione -contro il Frosinone – poteva anche non mettersi in quella posizione»
Sta influendo anche la questione rinnovo secondo lei?
«Se c’è un volere comune è giusto decidere. Se lui vuol rimanere penso che sia il momento di chiudere questa trattativa. Penso che anche il club voglia trattenerlo. Sarebbe una tranquillità maggiore anche da parte sua, così non pensa ad altro, pensa solo al Milan. Altrimenti, sono convinto che stiano suonando sirene da ogni dove per lui. Ce ne sono di portieri bravi, ma bravissimi sono pochi»
Quanto il Milan ha bisogno di Maignan?
«Il Milan ha molto bisogno di Maignan, così come tutte le squadre quando hanno un portiere di questo livello. Fa la differenza. Adesso è un momento delicato che tutti possono attraversare, speriamo che al più presto torni ad essere il Maignan di prima»
A che posto mette Maignan tra i top in Europa?
«Io lo metto tra i primi 5 in Europa, lui non è secondo quasi a nessuno, lo metto tranquillamente nelle top 5 europea»
Con lui rispetto a Donnarumma il Milan ha fatto uno step in più?
«Il livello è più o meno simile, l’esperienza l’hanno entrambi, Donnarumma è un po’ più giovane, però visto il campionato che ha fatto l’anno scorso e l’anno dello scudetto probabilmente la scelta è stata giusta. Può aver migliorato qualcosa a livello di esperienza e prestazioni ma è un livello simile. Ha dato forse un po’ più di sicurezza, poi adesso sta un po’ mancando visto gli errori, ma caratterialmente è forte così come Donnarumma. Secondo me si equivalgono molto»
Il Milan può credere ancora allo scudetto?
«La distanza è notevole, visto anche come sta andando l’Inter. Tutto però può ancora accadere. Se il Milan dovesse vincere il campionato sarebbe sicuramente merito suo ma anche demerito dell’Inter a questo punto. C’è ancora qualche scontro diretto e partita da giocare ma visto l’andamento penso che le cose siano abbastanza chiare, poi nel calcio può succedere di tutto ma vedo i neroazzurri superiori anche se il Milan complice il recupero dei giocatori infortunati potrebbe fare un rush finale importante».
Invece che chance ha in Europa League?
«Il Milan può arrivare in fondo. Può fare un bel cammino, potrebbe puntare anche a vincerla, è nelle condizioni di poterlo fare. È un torneo importante, penso che ci tengano anche tanto. Ha una rosa ampia che gli permette di gestire sia campionato che coppa, quindi perché no»