2015

Balo convince, mentre il Milan ripensa all’Atatürk…

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Nella serata del (ri)esordio di Balotelli da titolare, come due anni e mezzo fa ancora contro l’Udinese, il Milan fa intendere di non essere in grado, ad oggi, di gestire il risultato. E non solo il vantaggio più esiguo, ma anche, come nel caso di ieri sera, quello “ormai acquisito”. Personaggi diversi, ma storia che, neanche ci fosse bisogno di tirar fuori Machiavelli, rischia di ripetersi 10 anni dopo la ben più tragica notte di Istanbul. Milan in vantaggio con Balotelli su punizione sontuosa del Bad Boy, quindi il sempre presente Bonaventura e Zapata su corner mettono apparentemente in archivio la pratica. Un 1° tempo da incorniciare fa da preludio ad una ripresa che i fan del Diavolo immaginano di contenimento senza troppi assilli offensivi.

L’eccessiva rilassatezza costa cara però al Milan, che incassa prima il gol di Badu su tiro dal limite dei sedici metri, e poi si fa sorprendere con Duvan. Il tutto in 10 minuti, con il colombiano Zapata che al 52′, sull’1-3, viene spostato a destra al posto di Calabria già ammonito, per fare spazio nel reparto centrale ad Alex. Rossoneri che sbandano pericolosamente e rischiano di farsi riprendere in almeno tre occasioni, anche dai fatidici calci d’angolo. Alla fine ciò che conta, per fortuna, sono i tre punti in cascina, e il Balotelli che segna e poi si sacrifica procurando punizioni a grappoli e ammonizioni per gli avversari, ma il resto non si dissolve. Persistono ancora le tante incertezze legate anche ad una fisiologica amalgama tra numerosi giocatori nuovi.

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