Bellinazzo: «Il TAS condona il Milan. Partita con la UEFA è ancora aperta»
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Bellinazzo: «Questa sentenza è l’accordo che il Milan cercava»

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Bellinazzo fa chiarezza sulla sentenza emessa dal TAS che ha portato alla squalifica del Milan dalle competizioni UEFA

Come reso noto dalla sentenza del Tas il Milan è escluso dalla partecipazione delle competizioni Uefa per la stagione 2019/2020. La partita con la Uefa, però spiega Marco Bellinazzo sul suo blog, non può ancora dirsi chiusa. «Per quest’anno, non prendendo parte a competizioni europee, non ci saranno indagini. Se la prossima stagione dovesse vedere il Milan qualificatosi alla Champions o all’Europa League, invece, nella primavera del 2021 verranno rivalutati i bilanci dell’ultimo triennio e le previsioni sui risultati del 2019 (con perdite comprese tra i 70 e gli 80 milioni di euro) comporteranno sacrifici sul mercato, necessari per generare plusvalenze tali da riequilibrare i conti. Ecco dunque perché Donnarumma è oggi il primo indiziato a lasciare il Milan, con una valutazione tale da avvicinare il bilancio verso il pareggio».
Come vi abbiamo riportato pochi minuti fa infatti per Gigio non c’è più l’urgenza di essere ceduto entro il 30 giugno ma la trattativa con il Paris Saint-Germain e tutt’altro che finita.

Una manovra indispensabile, perché il Milan rischia di andare incontro ad un nuovo deferimento per l’ultimo triennio. La Camera investigativa dell’Uefa, in primavera, dovrà infatti valutare i conti dell’esercizio che si chiuderà tra pochi giorni (30 giugno) con il »concreto di un’ulteriore perdita tale da riaprire le questioni attualmente chiuse dal Tas.

Milan e TAS: le prossime tappe

Spiega Marco Bellinazzo: «Il 24 giugno, come si legge nel dispositivo emesso dal Tas, le parti hanno deciso di affidarsi all’arbitrato per un “consent award”, ovverosia un concordato. Le decisioni prese dalla Uefa sono state sostituite per l’appunto con l’esclusione del Milan dalle competizioni europee nella stagione 2019/20 quale conseguenza del mancato rispetto degli obblighi di break even imposti dal Financial Fair Play durante i periodi di monitoraggio del triennio 2015-2017 e 2016-2018. Le precedenti decisioni della Uefa in merito ai due trienni in questioni, con questo accordo, sono di fatto condonate, ma il Milan dovrà stare fuori dall’Europa League conquistata sul campo».

Possiamo però quasi parlare id accordo? Sì e ce lo suggerisce il TAS stesso tramite il suo comunicato. Il club rossonero infatti si auspicava questo provvedimento, perfettamente consapevole di poter finalmente ripartire a costruire il futuro con logica e rispetto dei conti. Marco Bellinazzo, intervistato da Radio 24, si è così espresso in tal senso:

«Di fatto è l’accordo che il Milan cercava. Il TAS dà un verdetto sulla base di posizioni convergenti delle parti in causa. Il Milan andava verso l’esclusione…e l’esclusione è arrivata. Per il Milan i due trienni sotto osservazione sono stati unificati in un’unica condanna. Ora si aprono discorsi sul futuro e il Milan avrà la possibilità di tornare in Europa già dalla prossima stagione, ma i bilanci dovranno rientrare nei parametri».

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