HANNO DETTO
Bennacer si racconta: «Rientro in campo? Non è facile dire quando tornerò a giocare»
Bennacer si racconta: «Rientro in campo? Non è facile dire quando tornerò a giocare». Tutte le parole del centrocampista rossonero
Il centrocampista del Milan Ismael Bennacer ha raccontato al canale YouTube Le Club des 5 il suo infortunio e la possibile data di rientro in campo.
TIPO DI INFORTUNIO – «La semifinale di Champions è stata una partita particolare. È stato uno dei match più importanti della mia carriera, ma poi è arrivato questo infortunio che all’inizio è stato certamente frustrante ma con il tempo lo accetti. Lo deve accettare perché fa parte del mestiere. È uno dei rischi del mestiere del calciatore quello di incappare in infortuni. Durante le vacanze sono stato molto focalizzato sulla rieducazione perché il mio non è stato un infortunio normale, ma uno stop importante. Ho approfittato di questo lungo stop anche per fare delle cose che, di solito, non hai tempo di fare come passare del tempo con la mia famiglia. Posso dire che ci sono anche delle cose positive da poter prendere».
ASPETTO MENTALE – «L’aspetto mentale è la parte più importante. Non avevo esperienze pregresse a livello di infortuni lunghi e devo dire che l’aspetto mentale mi ha molto aiutato ad affrontare questa situazione. La mia famiglia e il mio entourage mi sono stati molto vicini. Per l’operazione che ho subito, a livello di cartilagine, ci vogliono almeno sei mesi. Ci sono dei processi biologici che devono compiersi ma l’operazione è andata molto bene e cerco di tornare al meglio. C’è stata un po’ di apprensione quando ho iniziato a corricchiare, ma ho visto che correvo bene e la paura e l’apprensione sono andate via giorno dopo giorno».
RIENTRO IN CAMPO – «Non è facile dirlo, adesso mi devo rimettere in condizione per poter giocare. Adesso mi aspetta una fase di allenamento in palestra e poi dovremo capire sul campo quella che sarà la reazione effettiva del ginocchio e anche della muscolatura. Personalmente ho come obiettivo quello di tornare in campo al top della condizione. Ci vorranno sicuramente delle partite per migliorare ulteriormente. Dicembre, gennaio, febbraio: oggi non vi so ancora dire con esattezza quando tornerò in campo con la maglia del Milan. Le prossime settimane saranno indicative su come il ginocchio risponderà ai carichi e alle sollecitazioni. Ma voglio tornare presto e dare il mio contributo per il Milan».
VICINANZA MILAN – «Sono stati fantastici. Il club mi ha messo a disposizione tutto quello di cui ho avuto bisogno. Mi hanno seguito costantemente e mi hanno lasciato libero di scegliere chi mi avrebbe operato e dove avrei voluto effettuare la riabilitazione. Hanno compreso che l’aspetto mentale era la parte più importante di questa vicenda perché se non sei d’accordo con qualcosa e poi non arrivano i risultati che ti aspetti, c’è il rischio che si possa creare della tensione. Mi hanno lasciato libero di scegliere. Parlo molto con il club, specialmente con i dottori, con i quali c’è un contatto costante e gli ho fornito dei report quotidiani su come stesse andando la riabilitazione e su come mi sentivo».