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Berlusconi attacca i milanisti: «Dopo la vendita della società non mi hanno più votato»
Silvio Berlusconi analizza gli scarsi risultati ottenuti da Forza Italia alle precedenti elezioni e individua la causa del calo nei tifosi del Milan rei, secondo l’ex Cavaliere, di non averlo più votato
Non un momento facile politicamente per Silvio Berlusconi che dopo aver ceduto la leadership della coalizione del centrodestra in favore di Matteo Salvini ora si vede proiettato verso un Governo che lo vedrà all’opposizione. A ridimensionare l’ex Cavaliere è stata la corsa tornata elettorale con un calo di voti che ha portato il suo partito (Forza Italia) ad affermarsi come quarta forza italiana alle spalle di Movimento 5 stelle, PD e Lega; a spiegare il perché di una tale carenza di elettori è lo stesso Silvio Berlusconi che sembra rintracciare il problema nella sua cessione del Milan: «Ha influito la vendita del Milan, 2 milioni e mezzo di tifosi non mi hanno più votato».
Una valutazione decisamente raffazzonata per l’ex proprietario rossonero che ha così tirato in ballo il popolo milanista che, stando a quanto da lui stesso affermato, si è sentito tradito dalla sua cessione preferendo votare altro. Come sarebbe andata alle urne se Berlusconi avesse mantenuto il controllo del proprio “giocattolo” non è dato saperlo ma, una cosa è certa, dare la colpa ai tifosi del Milan non è mai una bella mossa.