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Berlusconi: «Giampaolo continuerà il lavoro di Sacchi. Suso è il miglior giocatore del Milan»
Silvio Berlusconi ha parlato del suo Monza lasciandosi però andare anche a qualche dichiarazione sul Milan
Silvio Berlusconi e il Milan: facciamo ancora fatica a slegare queste due entità l’una dall’altra, quasi come se si trattasse di una simbiosi inscindibile. Il tempo ora però ha fatto il proprio corso e l’ex patron rossonero adesso è al comando del Monza, insieme alla sua inseparabile spalla Adriano Galliani. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Berlusconi però si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni sul nuovo Milan: «Mi auguro che la nuova
proprietà faccia meglio di quella cinese. Spero che possa trovare dirigenti capaci di riportare il Milan a livelli mondiali. Oggi dispiace non vederlo in Europa: è la squadra con più simpatizzanti al mondo, oltre 300 milioni, e la migliore mai esistita per il gioco come ha stabilito l’Uefa e non solo»
Su Giampaolo – «Non l’ho ancora incontrato ma lo farò presto a colazione o a cena. Fa giocare bene le sue squadre e qui continuerà il modulo impostato da Sacchi. E’ una persona che saprà far proprie alcune delle mie considerazioni. Gli esporrò le mie convinzioni che derivano da un’esperienza al Milan di oltre trent’anni. Lui ha già ottime idee ma potrà convincersene ancora di più sentendole da me»
Su Suso – «Suso è il miglior giocatore del Milan, ha tutto per essere un trequartista straordinario, salta l’uomo una, due, tre volte. E poi ha tiro. Da esterno non può mettere in atto queste doti. E non mi sembra che i suoi cross siano mai stati raccolti dalla punta per far gol. Il modulo vincente è il 4-3-1-2»
Su Modric – «È un ottimo giocatore ma dipende da tante cose. Io ho l’orgoglio di avere portato al Milan tanti Palloni d’oro, l’ultimo Kakà. Al Monza porteremo chi vincerà il Pallone di Rame»
Su San Siro – «Distruggerlo non ha senso, sono assolutamente contrario, lì c’è il cuore dei milanesi da oltre 50 anni. È assurdo anche solo pensarlo. Può servire per tante altre cose e con il cuore e il romanticismo non si scherza».