2015
Berlusconi-Squinzi, questione di fede
Sono i presidenti di Milan e Sassuolo, entrambi accomunati dall’amore per i colori rossoneri: per Silvio Berlusconi è una cosa naturale ma lo è altrettanto naturale anche per Giorgio Squinzi nonostante sia il numero uno dei neroverdi oggi ospiti a San Siro.
Come riporta La Gazzetta dello sport, Berlusconi e Squinzi sono molto amici fuori ma soprattutto dentro il campo, già venerdì il numero uno rossonero durante la visita alla squadra a Milanello aveva lanciato un messaggio all’amico di vedersi quest’oggi a San Siro in occasione della partita: probabilità scarsa considerato che forse il patròn del Sassuolo la guarderà da casa. Un anno fa invece Squinzi contattò Berlusconi con l’intento di portare Pippo Inzaghi sulla panchina emiliana ma fu un no secco poichè Superpippo era destinato a sedere alcuni mesi dopo sulla panchina milanista.
Aneddoti vari insomma quelli che legano i due presidenti, molto vincenti con i loro club. Ventotto i trofei del Milan rientranti nell’epopea berlusconiana, straordinaria la scalata del Sassuolo dalla Serie C2 alla Serie A sotto la presidenza squinziana, in vigore dal 2002. Gli stadi rappresentano poi un altro fattore importante per tutti e due, il Mapei Stadium di Reggio Emilia è l’impianto di proprietà del Sassuolo mentre uno stadio di proprietà Berlusconi vorrebbe tirarlo su facendo leva sulle doti commerciali di Barbara. Senza dimenticare le loro aziende, la Fininvest che detiene tutte le proprietà di Berlusconi e opera nei settori della tv, del cinema, dell’editoria e dello sport e la Mapei di Squinzi, che funge da maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia. Due imperi differenti, una fede unica, quella per il Milan.