2014

Berlusconi venderà il Milan: ecco quando

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Una voce sempre più insistente si aggira tra le mura di casa Milan. Un’indiscrezione trapelata dall’ambiente rossonero conferma il sospetto sempre più fondato dei tifosi. Silvio Berlusconi avrebbe, infatti, deciso di vendere la società, ma non adesso. Sembra che il momento dell’addio sia stato concordato in concomitanza con la fine della costruzione del nuovo stadio. Esattamente, l’ultimo desiderio da presidente è vedere affisso sulla facciata più luminosa della nuova casa del diavolo la scritta “Stadio Silvio Berlusconi”. Un passo importante verso quest’ultimo obiettivo è stato messo in atto dalla figlia Barbara. Con il colosso dell’Emirato Arabo di Dubai, infatti, non si è raggiunto solo l’accordo che porterà nelle casse rossonere poco meno di 100 milioni di euro in cinque anni, ma si è parlato altresì del famigerato stadio. Le dichiarazioni rilasciate da Timothy Clark, presidente di Emirates Airline, non lasciano spazio all’immaginazione: “Quello realizzato con l’Arsenal (Emirates Stadium) è stato un grande successo. Ne parleremo con il Milan. Se ci sarà un appalto noi faremo parte degli offerenti. Anche questo è un argomento che affronteremo seriamente con Barbara Berlusconi”. E la conferma di lady B. non si è fatta attendere: ”Ritengo che per una società come il Milan lo stadio di proprietà sia fondamentale. Siamo legati a San Siro, ma il calcio si sta evolvendo. Il nostro desiderio è annunciare presto un passaggio di questo tipo”. Tutto molto chiaro, tutto molto semplice. Allo stato attuale delle cose, la voce è stata indirettamente confermata dai protagonisti.E a rafforzare questa tesi, non potevano mancare in più occasioni le dichiarazioni del presidente stesso. La più esplicita è sicuramente quella tuonata nel maggio 2011 durante la trasmissione televisiva Porta a Porta: “26 trofei già conquistati sotto la mia gestione hanno fatto del Milan la squadra più titolata al mondo e hanno fatto di me il presidente più vincente nella storia del calcio. Dopo di me il presidente che ha vinto di più è il grande Bernabeu del Real Madrid e gli spagnoli riconoscenti gli hanno intitolato lo stadio della capitale…”. Più chiaro di così…Berlusconi venderà il Milan.

Fininvest ha detto basta. Ed ecco il terzo e ultimo indizio. Come i tifosi hanno potuto notare negli ultimi anni la società non sta spendendo più, si fa cassa quando si può e gli investimenti sfiorano il minimo storico. I più maligni sperano in una nuova candidatura politica di Berlusconi, così da utilizzare il Milan come mezzo propagandistico puntando quindi ad un rinforzamento societario strumentale. Ma il problema non è questo. E lo dimostrano le elezioni del 2013 affrontate con una rosa composta anche da Mesbah, Traorè e Bojan. La grana arriva con Fininvest. Crisi economica e Lodo Mondadori hanno fatto chiudere il 2013 con una perdita di 428,4 milioni di euro (e ricordiamo che il Milan fa parte di Fininvest). In queste condizioni concedere fondi alla società rossonera, sarebbe davvero impensabile. Non possiamo ignorare, poi, le dichiarazioni di Marina Berlusconi già nel lontano 2007: “Il Milan costa troppo”. Parole tanto sottovalutate ai tempi, quanto piene di significato oggi. Tutti noi tifosi non possiamo che trarre conclusioni unanimi e se tre indizi fanno una prova…Berlusconi venderà il Milan.

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