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Berlusconi: «Vendita Milan pulita, nessun rientro di capitali»

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Il passaggio di proprietà che ha sancito la nascita dell’era cinese ha sempre fatto discutere. L’ex presidente Berlusconi però fa chiarezza

Il passaggio di proprietà del Milan dalle mani di Berlusconi a quelle cinese di Yonghong Li ha sancito un avvenimento cardine per la storia del Diavolo. Dopo 30 anni di successi e dominio incontrastato infatti i rossoneri hanno cambiato volto, destinati ad un rinnovamento che di li a breve sarebbe stato drastico. Sappiamo poi, purtroppo, come le cose siano andate a finire durante la sanguinosa gestione asiatica orchestrata da Fassone e Mirabelli: fallimenti sportivi sono stati accompagnati da inspiegabili buchi finanziari del proprietario cinese, che a pochi passi dal traguardo, ha deciso di abdicare e rinunciare al suo giocattolo, mettendo a segno una dannosissima conseguenza economica per i suoi conti.

Si è a lungo discusso sulla trasparenza della cessione del Milan nelle mani di Li e sulle sua regolarità. A distanza di mesi è però intervenuto Berlusconi, il diretto interessato, che ha Rete 4 ha così commentato la vicenda: «Per fortuna non mi faccio ferire da cose che non sono vere. Però in questi giorni ho letto che un giornale diceva che avrei fatto rientrare in Italia dei capitali dall’estero attraverso la vendita del Milan. Le mie società non hanno mai avuto soldi all’estero, la vendita del Milan è stata di una pulizia totale».

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