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Biglia: «Milan come l’Argentina, ingiusto criticare Montella e Bonucci. Se segno domani…»

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Lunga intervista a La Gazzetta dello Sport per Lucas Biglia: ecco le sue parole in ottica derby ma non solo

Dall’Argentina al derby fino a Suso, Bonucci ed un fioretto speciale in caso di gol contro l’Inter. Lucas Biglia ha voglia che la sua stagione inizi a svoltare e, per questo, ha anticipato il rientro per allenarsi in vista del derby:

«Io, Messi, Dybala, Mascherano, Di Maria e Salvio c
i siamo organizzati con un volo privato in modo da essere in Europa già mercoledì notte. Spero che l’adrenalina continui a restare in circolo, perché se per caso mi rilasso… Dopo essere rientrato in Italia sono rimasto quasi 24 ore senza riuscire a dormire per la tensione che avevo ancora in corpo».

DERBY«Una partita è finita nel migliore dei modi, ora vediamo con l’Inter. Davanti non abbiamo solo un derby, ma una gara che ci può cambiare la stagione, che ci può far compiere il salto di qualità. Occorre dimostrare di essere all’altezza delle big del campionato, di puntare a cose importanti. E di tirare fuori il meglio che abbiamo. Per riuscirci, dobbiamo liberarci l’anima, lasciarci all’esterno la pressione. Se l’Argentina non poteva sbagliare, nemmeno il Milan può farlo. Non possiamo perdere altri punti».

SUSO«Non voglio mettergli troppa pressione, ma deve iniziare a rendersi conto che se hai qualità superiori, come nel suo caso, occorre metterle a disposizione».

ANDRE SILVA – «Per il modo che ha di lavorare e la mentalità, André può diventare un campione. Diciamo che le qualità per diventare come Marco (Van Basten) potenzialmente le ha, speriamo ce la faccia».

MONTELLA – «Critiche? Sono opinioni. Io dico che stiamo lavorando per arrivare a un buon gioco, stiamo maturando. E dico anche che Montella è una grande persona e un grande allenatore, non crederete mica che sia facile per un tecnico mettere insieme undici giocatori nuovi. Siamo tutti dalla stessa parte, siamo tutti con lui al 100%, vogliamo fare bene con un allenatore che ci porta un grande rispetto. Non sarebbe davvero bello cambiare ora».

BONUCCI CAPITANO«La premessa è che in questa squadra ci sono tanti capitani. In generale non credo esista una regola ferrea, lo possono fare i vecchi come i nuovi. Per quanto riguarda Bonucci, per tutto ciò che rappresenta direi che la fascia è stata data alla persona giusta. Tra l’altro ho vissuto una situazione simile alla Lazio, sulla mia pelle: si diceva che la fascia dovesse andare al giocatore più vecchio, in quel caso Klose. Allora presi da parte i veterani dello spogliatoio e dissi chiaro, senza polemica: ‘Se questo rappresenta un problema, tolgo la fascia e la metto lì sul tavolo’. Ma non successe, mi risposero che l’avrei fatto io. Comunque trovo che Bonucci stia ricevendo critiche ingiuste ed eccessive. Per fortuna ha il carattere per sopportare tutto questo».

FIORETTO IN CASO DI GOL NEL DERBY – «Certo, lo stesso che ho fatto per la vittoria in Ecuador. Io sono molto religioso e devoto alla Virgen de Lujan, in Argentina. Me la farò a piedi da casa al santuario, sono circa 50 chilometri. Una volta è sicura, spero saranno due».

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