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La prima gioia di Biglia: l’argentino spiega cos’è cambiato con Gattuso

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Primo gol con la maglia del Milan per Lucas Biglia, reduce da tre/quattro partite a grande livello: ecco le sue considerazioni

Lucas Biglia è stato pagato tanto. 20 milioni che sembravano esagerati, soprattutto se si considera il fatto che il giocatore sarebbe andato a scadenza l’estate 2018. Il Milan, però, ci ha puntato fortemente, venendo smentito nella prima parte di anno, alla luce di continui acciacchi che hanno condizionato il livello generale della squadra. Intervenuto a Premium Sport, Biglia ha spiegato le sue difficoltà, superate dal gol odierno contro la SPAL: «I primi mesi non sono stati facili, tutti hanno creduto in me e mi hanno sostenuto. Cutrone sta crescendo, ha tanta fame e questo fa la differenza. Mie difficoltà? Certamente è una causa fisica, dopo due mesi ho avuto dolori al ginocchio, ho dovuto fermarmi. A un giocatore come me serve ritmo, se no non trovo mai la vera forma. Gattuso ci ha dato molto, dal primo minuto che è arrivato ci ha inculcato la sua maniera di vivere il calcio, ci allena oltre le nostre capacità, non c’è un minuto per rilassarsi per tutti, il gruppo va avanti in maniera incredibile. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui. Abbiamo tanta voglia di andare avanti, non sarà facile perché ci saranno anche scontri diretti ma andiamo avanti e pensiamo a giovedì».

BIGLIA A SKY – Intervenuto a Sky Sport, l’argentino ha ribadito il concetto: «E’ stato difficile, l’infortunio, i risultati. Giocavo anche con un dolore fortissimo al ginocchio e ho dovuto fermarmi. Ringrazio il mister, mi ha messo in testa il lavoro e mi ha dato sostegno. Devo ringraziare tutto lo staff e anche i compagni. Gattuso è stato grandissimo, capire il calcio in questa maniera è importante. Sta tirando fuori la fiducia da tutta la squadra e fa la differenza. Facciamo tutto al 100% e i risultati ora pagano. Paragone con Pirlo? Non leggo i giornali, non guardo i canali di sport. Mi piace il calcio, ma non leggo niente. Faccio tanta autocritica, ringrazio la società per il sostegno, spero di ripagarli nella migliore maniera. Mi paragonano a Pirlo, ma non posso essere paragonato ad un fenomeno. Sono un giocatore più di equilibrio che di altro, vorrei crescere, ma devo conoscere i miei limiti. Ho una certa età ma devo provare a superare i miei limiti».

BIGLIA A MTV – Anche a MilanTV, Biglia ha confermato il concetto: «Questo gol per me è importante, ma mi tengo stretto i 3 punti dopo la quasi sconfitta di Udine. Meritavamo di vincere anche là. Ora arrivano scontri cruciali e dobbiamo pensare a quello. Gare facili non ne esistono e stiamo imparando a soffrire da squadra, poi viene fuori la nostra qualità che fa la differenza. Ringrazio Gattuso e il suo staff che hanno creduto in me nei miei momenti difficili. Europa League? Ora inizia la vera stagione. Arrivano le sfide da dentro o fuori, cerchiamo di fare una bella gara là e poi vediamo. Vogliamo andare in fondo. Gruppo? Conta tanto. Siamo forti e anche chi non gioca aiuta i titolari. Giocheremo ogni 3 giorni, serve l’aiuto di tutti. Cutrone? Siamo felici per lui. Anche in allenamento ha questa fame. Giovane, con fame e intelligente, continuerà a crescere e gli faccio i complimenti».

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