HANNO DETTO
Bigon: «Pioli è l’artefice di un mezzo miracolo, che può essere completo»
Albertino Bigon, ex giocatore rossonero, si è racconato a SportWeek- Ecco cosa ha detto anche sul Milan attuale e Pioli
Albertino Bigon, ex giocatore rossonero, si è racconato a SportWeek- Ecco cosa ha detto anche sul Milan attuale e Pioli:
TAVOLO A MILANELLO – «Ai miei tempi il tavolo era solo uno, diviso a metà. A destra c’era la Molteni a sinistra la Salvarani. Al Milan eravamo un blocco unico in campo, fuori ci si divideva in due parrocchie per affinità e origini comuni»
IL GOL CHE RICORDA PIU’ DI TUTTI – «Quello decisivo nel derby vinto 3-2 il 28 novembre del ’71. Era il mio primo derby e avevo già segnato di testa. Lo hanno chiamato ‘il gol di polpaccio..ma quale polpaccio! Quanto mi infastidisce questa definizione. Detto così sembra un gol puramente casuale invece andò diversamente: gran lancio di Rivera, io supero con un pallonetto Giubertoni che mi corre a fianco, la palla mi si allunga, Burgbich prova a spazzare, allungo la gamba per contrastare il suo rinvio, il pallone picchia tra piede e tibia e carambola dentro. Altro che fortuna. L’ho cercato».
NUMERO 9 – «Sono stato quello che oggi si definirebbe un falso nueve. I miei idoli erano Bobby Charlton a Alfredo Di Stefano. Io ho sempre giocato dappertutto. Se devo identificarmi in un ruolo sono stato un trequartista di inserimento, più che un rifinitore»
FATAL VERONA – «Perdemmo uno scudetto che pareva vinto»
DECIMO SCUDETTO – «Nell’ultima amichevole precampionato entra al mio posto un ragazzino di 18 anni, Franco Baresi. Tornai a giocare più avanti, finalmente nel mio vero ruolo di incursore approfittando degli acciacchi di Capello e Rivera»
LOTTA SCUDETTO – «Scudetto? L’Inter ha qualcosa in più: una rosa più profonda. Il Napoliha tanti ricambi, ma chi sta fuori non fa la differenza rispetto a chi è in campo. L’unico a farla è Osimhen: come il romanista Abraham ha potenza, velocità, e sa far gol in tutti i modi».
MILAN OLTRE I PROPRI LIMITI – «Pioli è l’artefice di un mezzo miracolo, che in caso di scudetto diventerebbe completo»